Dopo aver trascorso alcuni giorni nella Biblioteca Provinciale, nella Biblioteca dell’Università e nell’Archivio di Stato di Lecce, cominciai via via a rendermi conto che le notizie e i dati riguardanti il nostro paesetto non erano rari.

E allora crebbe in me l’impegno di ampliare le ricerche e di completare il lavoro considerando e fissando la vita degli abitanti del paese dal punto di vista sociale, economico, politico, religioso, culturale.

Una volta posto come scopo quello di scrivere una monografia, cominciai, dunque, ad impegnarmi per inquadrare vicende e fatti paesani in un discorso storico più completo, che contemplasse unitariamente la vita materiale e la vita spirituale dei nostri antenati.

Questa non è la storia dei Castromediano, signori feudatari di Cavallino, ma è l’umile e sofferta storia della gente cavallinese.

Tengo a dichiarare, infine, che il libro non ha la pretesa di essere un lavoro critico-scientifico; gli ho voluto dare espressamente una veste e una funzione didattico-divulgativa.

L’opera è indirizzata non ai dotti, i quali le cose in essa dette già le sanno, ma ai cittadini cavallinesi e si prefigge di offrire in uno stile semplice e con un linguaggio facile notizie vere, certe, alcune curiose e divertenti e dati autentici, documentati e documentabili, su quella che è stata la storia di CAVALLINO ATTRAVERSO I SECOLI, affinché noi Cavallinesi, aiutandoci – perché no? – anche con la fantasia, per sentirci più completi e realizzati, possiamo riandare alle origini, “alla ricerca delle nostre radici”.