Parte I - Animali terricoli



angelieδδu te la Matonna angelieδδu te la Matonna
- saturnia, farfalla dal corpo robusto e dalle quattro ali geometricamente disegnate; è guardata con simpatia dalle persone, che la ritengono cara alla Madonna e di buon auspicio per il resto della giornata.
Apiceδδa apiceδδa o espa
- vespa, insetto con l'addome giallo segmentato di nero e con un forte pungiglione; costruisce il nido a cellette esagonali appeso a un ramo d'albero frondoso.
apu apu
- ape operaia, l'insetto che volando da fiore in fiore succhia il nettare per produrre il miele, e con le zampette a spazzola raccoglie il polline per fare la cera.
Disegno apu nìuru apu nìuru
- calabrone bruno, armato di temibile pungiglione venefico pericoloso per gli animali da stalla e temuto dai contadini.
Disegno apu te sant'Antoni apu te sant'Antoni
- sfinge, farfalla diurna di colore grigio bruno leggermente striato, con proboscide succiante e con ali anteriori molto più sviluppate delle posteriori; dotata di un volo rapido, lineare e librato, dalle persone è ritenuta messaggera di buone notizie inviata da S. Antonio di Padova.
Disegno araturu araturu
- grillotalpa, animaletto di colore brunastro, con slargate e robuste zampe anteriori adatte allo scavo; si muove con facilità nel terriccio fertile e rosicchia tuberi, bulbi e radici. Gli ortolani, per salvaguardare gli ortaggi, gli danno la caccia frugando nei buchi e seguendo le sue tracce nella galleria sotterranea.


Disegno bacu bacu
- baco da seta, prima piccola larva e poi bruco dal corpo allungato cilindrico (canneδδa), che si nutre di foglie di gelso. In pieno sviluppo secerne dalla bocca un ininterrotto filo di seta con cui si costruisce intorno un bozzolo ovale entro cui rimane chiuso e diviene crisalide (pupiceδδa). Alla nuova stagione la crisalide si schiude, fora il bozzolo serico e fuoriesce trasformata in farfalla (mmaceδδa) con corpo lanuginoso, ali biancastre e antenne piumose, la quale, poi fecondata, depone numerose larve sulle foglie di gelso dando così inizio ad un nuovo ciclo di metamorfosi.


Disegno caδδu de fata caδδu de fata
- libellula, insetto dotato di quattro ali aperte a libro, membranose trasparenti reticolate, velocissime nel volo lineare ed anche librato.
Disegno caδδu de strica o de stulara caδδu de strica o de stulara
- mantide religiosa, di colore verde pallido e giallo bruno, ha le zampe anteriori sollevate e piegate in atteggiamento di preghiera, da cui il nome; la femmina certo non è pia e amorevole se, durante l'accoppiamento, usa divorare il maschio.
Disegno cantareδδa cantareδδa
- cantaride, insetto di colore verdastro, è evitato perché, se toccato, emette un umore fetido e irritante.
Disegno capinìura capinìura
- capinera, volatile con il piumaggio grigio e con il capo nero. L'uccelletto di passo, insettivoro, non si fa vedere giacché si tiene costantemente nascosto nel folto delle siepi.
Disegno cardillu cardillu
- cardellino, uccello cantatore dal piumaggio nocciola, su cui però spiccano il colore bruno della coda, la macchia rossa della gola e la fascia gialla delle ali. Vive lieto e contento anche in gabbia.
Disegno castarieδδu castarieδδu
- gheppio, falchetto di colore fulvo nocciola di sopra e biancastro striato di sotto; si ciba di insetti e vermi, è ghiotto di cavallette, non disdegna topi, lucertole e uccelletti. Un tempo nidificava anche nei buchi del campanile di Cavallino. Era detto castarieδδu te la morte perché si credeva che di notte entrasse nella chiesa e desse beccate sul viso dei cadaveri ivi deposti in attesa di essere calati nella sepoltura.
Disegno cecala cecala
- cicala; l'insetto maschio nei giorni caldi estivi se ne sta sul ramo d'un albero e stride fortemente. Lo stridio è prodotto dalla prolungata frenetica contrazione della membrana elastica vibrante alla base dell'addome.
Disegno celona celona
- tartaruga o testuggine terrestre, animale rinchiuso in una corazza a lamine cornee di colore bruno variegato di giallo; la testa, le zampe e la coda sono retrattili. Una volta era tenuta nell'orticello e in casa, perché, senza procurare fastidio, liberava l'ambiente da vermi e scarafaggi.
Disegno chiuδδu moniceδδu chiuδδu moniceδδu
- chiocciola terrestre chiusa in una conchiglia elicoidale di colore marrone scuro come la tinta del saio francescano, perciò è detta anche moniceδδu (monacello). Mollusco commestibile, è molto ricercato e in quantità viene venduto al mercato.
Disegno ciammarrucu ciammarrucu
- grossa chiocciola con conchiglia di colore scuro chiazzato di giallo. È commestibile, ma non è ricercato essendo poco gustoso, anzi viene schiacciato ed eliminato dagli orti perché è vorace di germogli.
Disegno ciciarra ciciarra
- cincia bigia, l'uccellino sempre in movimento tra i rami dei cespugli, impegnato nella ricerca di insetti. "Ciciarra" era detta anche una donna ciarliera.
Disegno cìmece cìmece
- cìmice, insetto notturno, con il corpo piatto di colore rosso scuro e dall'odore acre, che vive nei mobili sporchi tarlati; si può annidare persino nei materassi dei letti sudici e succhia il sangue dei dormienti, provocando sulla pelle rossore e prurito.
Disegno ciùcciu ciùcciu
- asino, somaro, il quadrupede sgraziato con testa grossa, orecchie lunghe, criniera corta e coda spelacchiata. Comunemente i contadini lo sfruttavano quale bestia da tiro e da soma. Progressivamente, il contadino a lu ciùcciulu bardottu (figlio di un'asina e di un cavallo) o lu mulu (figlio di un asino e di una cavalla). Proprio perché assai docile e oltremodo paziente, l'asino, che dava molto e si accontentava di poco, era il simbolo dell'individuo sempliciotto ignorante; e "ciùcciu!", "ciùccia" era il titolo ingiurioso più frequentemente usato.
Disegno cola cola
- tàccola, corvo nero. Una volta i cola vivevano nel centro abitato volteggiando intorno al campanile, e nei fori dei vecchi muri costruivano i nidi, dove ciascuna femmina deponeva cinque uova, verdognole con macchie brune.
Disegno cozza nuta cozza nuta
- lumacone ignudo, limaccia senza conchiglia; in testa ha quattro articoli retrattili: i due più corti hanno funzione tattile e olfattiva, sui due più lunghi sono gli occhietti periscopici; vive in luoghi umidi e si nutre dei germogli delle erbe.
Disegno cozza piccinna cozza piccinna
- lumachina o lumachetta, chiusa in guscio elicoidale. Le lumachine, raccolte in gran numero nelle stoppie, venivano mangiate lesse e condite con olio e origano: "Ci ole cozze piccinne?!" - gridava il venditore ambulante.
Disegno cuccimandeδδa cuccimandeδδa
- cutrettola o coditremola, l'uccellino che arriva a fine autunno e stanzia nei giardini delle nostre case sino a primavera. È detta pure ballerina, per il modo grazioso con cui alza e abbassa continuamente la coda, anche quando riposa tra i rami dei cespugli.
Disegno cuccuàsçia cuccuàsçia
- civetta, uccello rapace notturno di colore fulvo striato di bruno, divoratore di insetti e di topi; è lungo circa 30 centimetri. Chi di notte udiva il suo strido lugubre si metteva in apprensione e si faceva il segno di croce, ritenendo la cuccuàsçia uccello di malaugurio.
Disegno cucugghiata cucugghiata
- allodola capelluta, nidifica in terra tra le stoppie o sotto i cespugli, s'innalza a volo verticalmente trillando, non si posa mai sui rami degli alberi.
Disegno cunìgghiu cunìgghiu
- coniglio, animaletto roditore addomesticato. I conigli erano allevati dai contadini a scopo alimentare, per gustarne le tenere carni in speciali ricorrenze. La padrona, poi, ne utilizzava la pelliccia per rendere più elegante il vestito della festa, ornandone lo scollo e i polsini.
Disegno curnàcchia curnàcchia
- cornacchia grigia, uccello che nidifica tra i ruderi e in vicinanza dei vecchi centri abitati; svolazza nei campi in cerca di vermi e di pannocchie di granturco. Ha una voce gracchiante e sgraziata: perciò anche una donna ciarliera e seccante viene zittita: "Statte citta, curnàcchia!"


Disegno ermecòculu ermecòculu
- onisco, piccolo crostaceo a 14 zampette, con il corpo convesso di sopra e piatto di sotto snodato a segmenti; se toccato, per difendersi si arrotola a pallina (còcula); è detto pure porcellino di terra e vive in luoghi umidi sotto le pietre e i vasi di fiori.


Disegno falaetta falaetta o ficètula
- beccafico, uccellino di colore olivastro di sopra e biancastro di sotto; è solito beccare i fichi maturi, che poi risultano invendibili, e perciò i contadini cercano di spaventarlo e mandarlo lontano dal ficheto.
Disegno falauru falauru
- tonchio, insetto roditore dei legumi. Le larve dei falauri di solito si sviluppano all'interno dei teneri frutti delle piante leguminose rodendone la polpa; i contadini salvaguardano il loro prodotto raccogliendo i baccelli a tempo opportuno e scaldando al forno i piselli, i fagioli, i ceci, le fave.
Disegno frangiδδu frangiδδu
- fringuello, uccelletto di passo e invernale; il maschio ha testa e spalle di colore grigio azzurro (grigio olivastro la femmina), ali nere attraversate da due fasce bianche, petto rosso vinato, ventre biancastro. Era molto ricercato come uccello canterino da tenere in gabbia, ma era assai difficile catturarlo.
Disegno furfìcchia furfìcchia
- forbicina, insetto notturno, di colore bruno, con l'addome terminante a pinzetta; vive sotto la corteccia degli alberi, rosicchia le gemme e i frutti.
Disegno furmìcula furmìcula - furmìcula capirussa - furmìcula corridora
- vari tipi di formiche di specie diverse ma di identiche abitudini; vivono in distinte complesse comunità, ciascuna delle quali è costituita di pochi maschi fecondatori, di una sola femmina fertile, la regina, che assicura la progenie, e di innumerevoli femmine sterili, le quali hanno testa più grossa, robuste mandibole e pungiglione con cui iniettano acido formico; di queste, poi, parecchie fungono da soldati a difesa del nido sotterraneo, mentre moltissime sono operaie impegnate costantemente a procurare il cibo per l'intera colonia.
Disegno fusçi fusçi fusçi fusçi
- blatta dal corpo piatto e bruno, scarafaggio notturno e lucìfugo, comune nelle vecchie abitazioni; se stuzzicata, essa emette un odore disgustoso. Il nome più antico era fusçetìa, cioè fusçe dia = fugge il dì, fugge la luce del giorno.


Disegno genufressa genufressa
- zanzara innocua, distinguibile dalla zanzara della malaria (l'anofele) per l'addome arcuato in su, così che l'insetto sembra stare genuflesso in preghiera.


Disegno ianu ianu o cchillu
- tacchino (ind)iano; il maschio, quando è in fregola, spiega a ventaglio la coda e gonfia il piumaggio; il grosso pennuto domestico una volta era allevato libero nella masseria per l'ottima carne. Ianu era chiamato anche il giovanotto presuntuoso che, incontrando una graziosa fanciulla, si metteva in mostra enfiando il petto e assumendo una posa fiera e compiaciuta.


Disegno lepre lepre
- lepre, il mammifero con lunghe orecchie, coda arcuata all'insù, zampe posteriori più sviluppate delle anteriori, ricoperto da pelame corto, folto e morbido, di colore rosso ruggine sul dorso e bianco sul ventre. Un tempo li liepri erano diffusi nel nostro territorio e costituivano capi di selvaggina assai ricercati dai cacciatori, sia per la pelliccia di moda che per la bontà delle carni.
Disegno lesandra lesandra
- biscia d'acqua, serpe nostrale innocuo, di colore verdastro e grigiastro di sopra, biancastro di sotto; una volta la si incontrava presso i pozzi e gli invasi d'acqua di campagna, e di solito la si scambiava con la variopinta secara.
Disegno lucerneδδa lucerneδδa o culilùcita
- lucciola, con corpo allungato piatto e bruno, nota per la luminosità fosforescente dell'addome visibile al buio della notte. Prima, nelle calde notti d'estate, le culilùcite svolazzavano numerose come scintille, facendo luce agli innamorati che di nascosto s'inoltravano per i viottoli di campagna.
Disegno lucerta lucerta
- lucertola campestre, rettile dal corpo allungato, lunga coda e quattro corte zampe; ha il dorso verde variegato di giallo e macchiato di bruno, e il ventre biancastro. Trascorre la stagione fredda in letargo, nascosta tra le pietre delle muricce. Per divertimento i ragazzi con uno stelo di graminacea chiuso a cappio catturavano le lucertole più grosse e se le portavano in giro a guinzaglio; poi, terminato il gioco, le liberavano senza ucciderle.
Disegno lucerta fracetana lucerta fracetana
- geco grigio, la lucertola muraiola caratteristica per la coda caduca e rigenerabile, e per le zampe adesive, che le permettono di correre anche sulle superfici lisce dei muri e dei soffitti delle abitazioni. Trovare una lucerta fracetana in casa si prova una certa sensazione di ripugnanza e forse anche di paura, invece essa è innocua, anzi è utile in quanto che, essendo carnivora, distrugge ragni, zanzare e altri insetti.
Disegno lumbrice lumbrice
- lombrico, il verme dal lungo corpo cilindrico inanellato, privo di piedi e di occhi, che vive in buchi nella terra umida e si nutre di terriccio, favorendo così la formazione dell'humus. Perciò lo zappatore risparmia li lumbrìculi e l'ortolano ne favorisce la riproduzione nel proprio campo.


Disegno malota malota
- ogni specie di scarabeo, insetto nero con sei zampe e due antenne ben sviluppate, tutto rivestito di due elitre coriacee, che coprono due esili alette quasi inservibili.
Disegno mandalune mandalune
- specie di millepiedi dal corpo bruno cilindrico costituito da numerosi segmenti, ognuno dei quali munito di un paio di zampette (circa 90 paia). È simbolo di apatia e di indolenza.
Disegno matunneδδa matunneδδa
- coccinella, detta pure madonnella, l'insetto dalle elitre rosse con sette macchioline nere geometricamente disposte.
Disegno mèrula mèrula
- merlo comune di colore nero, raro uccello non stanziale nel nostro territorio ma di passo. Menava vanto il cacciatore cui capitava la ventura di incontrare l'uccello nella macchia e catturarlo. Era un titolo offensivo rivolgere a una donna l'appellativo "mèrula te màcchia"
.
Disegno mita mita
- gazza o pica, dalla bella livrea nera e bianca; garrula e vivace, è golosa di lucertole e di topini, ruba oggetti luccicanti e li porta nel nido in cima agli alberi. L'uccello catturato da giovane si lascia addomesticare e, talvolta dopo lunghe lezioni, impara a ripetere gracchiando qualche parola imitativa.
Disegno musça musça e musçune
- mosca e moscone, insetti dal volo veloce e mirato, diffusi in tutte le zone terrestri, i quali s'insinuano in ogni ambiente e si nutrono di sostanze organiche in decomposizione. Oltre che moleste, le mosche sono anche nocive perché con le zampe, con la proboscide e con gli escrementi trasportano i germi di varie malattie. Quasi tutte muoiono nell'inverno, ma a primavera si schiudono in gran numero le loro uova.


Disegno ngiδδa ngiδδa
- anguilla di palude, a forma di biscia, lunga fino a 70 cm., di colore verde cupo sul dorso e giallino sul ventre. Un tempo erano allevate in grandi invasi d'acqua delle masserie. Qualcuno poneva un'anguilla nella cisterna di casa affinché distruggesse gli insetti d'acqua cibandosene.


Disegno palumbu palumbu e pecciune
- colombo domestico, piccione nostrale. Un tempo, ogni famiglia allevava in cassette fissate al muro posteriore della casa almeno due coppie di piccioni, le cui tenere carni cotte in brodo erano riservate alle puerpere, ai bambini delicati, ai familiari convalescenti. Adiacente a qualche masseria c'era la colombaia (lu palummaru), una torretta destinata proprio all'allevamento di colombi a scopo alimentare.
Disegno papùscia papùscia o tuppitisa
- upupa, uccello di colore rugginoso, con ali e coda a bande bianche e nere; è detta pure tuppitisa per il ciuffo di piume erettili sulla testa. "Papùscia" era detta una signorina eccentrica esibizionista.
Disegno pàssaru pàssaru
- passero nostrano, l'uccello più comune dei nostri abitati, il quale nidifica sui tetti e nei buchi delle pareti; il piumaggio è bruno, in più il maschio ha guance biancastre, ventre bianchiccio, gola nera, ali striate di nero.
Disegno petùcchiu petùcchiu
- pidocchio, insetto parassita esterno del corpo umano del cui sangue si nutre. Una volta, in condizioni igieniche precarie, i pidocchi erano più o meno diffusi in tutti i ceti sociali e si annidavano sulle teste dei grandi e dei piccini, e ai capelli attaccavano le uova, i lendini; le mamme con appositi pettini a fitti dentelli di frequente pettinavano i figlioli per liberarli dai pidocchi, e la padrona si faceva pettinare dalla serva, e le comari, ogni sabato, si spidocchiavano a vicenda.
Disegno piettirussu piettirussu
- pettirosso, dal piumaggio variopinto: bruno oliva di sopra e biancastro di sotto, con faccia, gola, petto color rosso arancione. I pettirossi erano catturati vivi nei nidi e venivano allevati in gabbia, per godere del loro canto modulato.
Disegno pizzifierru pizzifierru
- specie particolare di tonchio, temuto dagli agricoltori e combattuto nei depositi di cereali; temuto anche dalle massaie e tenuto lontano dalla provvista casalinga di grano.
Disegno pònnula pònnula
- la comune bianca farfalla cavolaia, i cui bruchi, lunghi 3 cm. e di colore verde giallastro, sono voraci delle foglie dei cavoli.
Disegno ponnulìcchia ponnulìcchia
- specie di piccola farfalla, insetto alato di colore grigio, che si appiccica alla pelle e con la sua inavvertita puntura provoca un fastidioso prurito.
Disegno prinzu prinzu
- scricciolo, uccellino stagionale, di colore bruno con strisce più scure, becco molto appuntito e coda sempre eretta; torna in primavera e rioccupa il suo nido dell'anno precedente nascosto nel fitto della siepe.
Disegno pùlece pùlece
- pulce, insetto dal corpo compresso e coriaceo di colore bruno lucente, a sei zampe e con le posteriori adatte al salto; è parassita esterno degli animali e delle persone, cui punge le carni e ne succhia il sangue, causando prurito.


Disegno quàgghia quàgghia
- quaglia, gallinaceo migratore, con piumaggio color sabbia striato di fulvo e di nero, assai mimetico con il terreno e le stoppie; ha corpo arrotondato e coda breve. Viene cacciata per le sue carni pregiate, perciò la specie è in forte diminuzione. "Quàgghia" era detta una ragazza grassottella e pacioccona.


Disegno ranòcchiula ranòcchiula
- rana, animale anfibio dalla pelle verdastra punteggiata di giallastro, con corpo tozzo e zampe palmate adatte al salto e al nuoto; vive (ma sempre in minor numero) dentro e presso i fossi d'acqua dei campi. Il maschio della ranocchia, lu ranècchiulu, in più presenta ai lati della bocca due vesciche sonore che gracidano. "Ranòcchiula" era detta una donna bassa, grassa e goffa.
Disegno ràulu ràulu
- gracchio comune, specie di corvo dal becco lungo e dal piumaggio nero uniforme con riflessi metallici. Una volta nidificava nelle pareti delle profonde cave abbandonate, e si cibava di olive, di legumi e di granturco. Non è oggetto di caccia poiché la sua carne non è commestibile.
Disegno rendineδδa rendineδδa
- rondine, uccello migratore, con le parti superiori del corpo di colore azzurro scuro, le parti ventrali bianche, la gola e la fronte castane, la coda biforcuta nera. Ogni primavera viene dall'Africa, si ferma da noi alcuni giorni, per riprendere le forze, e poi prosegue il viaggio verso il settentrione.
Disegno rendune rendune
- rondone, uccello migratore, di colore nero fumo, con piedi cortissimi e dita rattrappite, che non gli permettono di posarsi sul terreno e nemmeno sui rami degli alberi; dotato di lunghe ali falcate, è un rapido e instancabile volatore e si ciba d'insetti esclusivamente stando in volo. S'intrattiene da noi da aprile a settembre e nidifica nei fori dei muri, e con i primi freddi torna in Africa.
Disegno >riδδu riδδu
- grillo canterino, di colore brunastro, con zampe adatte al salto; prima lo si sentiva cantare insistentemente, d'estate, dall'imbrunire all'alba in vicinanza delle casupole, nelle stalle, nei cortili, ma al minimo rumore taceva.
Disegno rùculu rùculu
- locusta, grosso insetto di colore bruno grigio, che vive isolato sulle piante rigogliose; ha forti zampe posteriori, che gli permettono di fare rapidi salti, e lunghe ali che gli consentono di compiere brevi voli.


Disegno saccufae saccufae
- beccafico, uccellino di colore grigio olivastro di sopra e biancastro di sotto, nidifica dentro le siepi e si ciba preferibilmente di fichi; con il becco abbastanza lungo e appuntito punge anche i frutti polposi di altra specie per assaporare se sono maturi e dolci.
Disegno scarpione scarpione
- ragno a otto zampe, con corpo a sacco e con bocca munita di mandibole uncinate; dall'addome secerne un filo di liquido vischioso con cui si costruisce la ragnatela, cioè la trappola per catturare insetti. Contrariamente all'opinione popolare, non è velenoso.
scarpione cu lla cuta
- scorpione, dal corpo allungato e segmentato; la bocca è munita di robuste pinze, l'addome si prolunga con una coda ricurva all'insù con pungiglione, attraverso il quale inietta un veleno, mortale per altri animaletti terricoli ma solamente irritante per l'uomo; vive sotto i sassi o in buchi scavati nel terreno, non assale per primo ma reagisce solo per legittima difesa..
Disegno scràsçiu scràsçiu
- scarabeo stercorario, dal corpo ricoperto di tunica coriacea nera; la femmina, aiutandosi con le zampe posteriori, spinge a ritroso sino al nido una pallottola di sterco, in cui depone le uova.
Disegno scursune scursune
- saettone, rettile innocuo, senza zampe, lungo oltre un metro, di colore nero con riflessi metallici, una volta assai comune nei nostri campi sassosi; i campagnoli avevano paura non del morso del serpentello vivo, ma della puntura della sua spina secca ritenuta erroneamente velenosa.
Disegno secara secara
- rettile lungo fino a un metro, con il corpo variopinto e con il ventre bianchiccio; è una biscia innocua, ma è confusa e scambiata per una vipera velenosa, perciò è assai temuta. Questa serpe non infrequentemente aveva il nido nel tetto di canne delle casupole; la credenza popolare riteneva per vero che talvolta la secara di notte si calava nel letto di una donna nutrice, s'attaccava al capezzolo della mammella e ne suggeva il latte.
Disegno sturnu sturnu
- storno, il noto uccello di passaggio, con il piumaggio nero macchiato di bianco. Un tempo gli olivicoltori pensavano con una certa apprensione all'arrivo autunnale degli storni, i quali, calando a migliaia in un oliveto, potevano divorare in una settimana l'intera produzione di olive della zona; invece, i cacciatori preparavano le poste, speranzosi di fare un'abbondante cacciagione.
Disegno sucacrape sucacrape
- succiacapre, uccellino dalle piume molli e il becco corto; si ciba d'insetti e, affamato, osa cercarli persino sulla groppa delle bestie a pelo corto. I pastori credevano che alle capre succhiassero il sangue.
Disegno surge surge
- sorcio, topo comune, mammifero con corpo rivestito di pelo corto di colore grigio, e con orecchie, zampe e coda nude; il roditore è assai diffuso, dimora in nascondigli e conduce vita notturna cercando e rosicchiando qualsiasi sostanza alimentare.
Disegno surgelìndiu surgelìndiu o surge cu ll'ale
- pipistrello, mammifero volatile, insettivoro, notturno, somigliante nella testa e nel corpo al topolino, ma provvisto di due ali membranose tenute stese tra le zampe anteriori dalle lunghissime dita e le zampe posteriori compresa la coda. Un tempo, li surgelindi venivano di sera a svolazzare intorno ai lampioni accesi delle strade, a caccia di falene e moscerini.


Disegno tagghiafuèrfeci tagghiafuèrfeci
- scolopendra, insetto dal corpo oblungo segmentato di colore marrone lucido; il primo segmento della testa è fornito di due antenne mobilissime, l'ultimo della coda è biforcuto, da ciascuno dei segmenti intermedi si sviluppano i numerosi piedi. Vive in luoghi umidi e ombrosi e il suo morso è alquanto velenoso, ma nell'uomo causa soltanto dolore locale e infiammazione.
Disegno taragnola taragnola
- lodola dei prati; il piumaggio bruno chiaro variegato le permette di mimetizzarsi sul terreno, dove vive e dove si costruisce il nido; talvolta, si avvicina circospetta e guarda curiosa il contadino che fa merenda seduto ai piedi dell'albero.
Disegno taranta taranta
- falangio, ragno con l'addome a sacco, due antenne e sei zampe filiformi; raramente, per catturare insetti, tesse la sua ragnatela, più spesso si muove tra i rami della siepe ed anche si attacca alle pareti delle stalle invase da moscerini e zanzare. Non questa, ma la taranta pezzecante, a tutti ignota, era quella che mordeva le contadinelle e le riduceva in stato epilettico convulsivo.
Disegno tìpera tìpera
- vipera, rettile lungo sino a 80 cm., di colore variegato di grigio e di bruno (i colori delle rocce affioranti); ha capo triangolare, occhi privi di palpebre, bocca fornita di lingua bifida e di due denti laterali cavi, attraverso cui, nel mordere, passa il liquido velenoso. Vive in luoghi sassosi e brulli, poco frequentati, ed è giustamente temuto dai lavoratori dei campi.
Disegno turdeδδa turdeδδa
- cesena, grosso tordo con testa grigia, dorso rossiccio, collo e petto giallastro macchiato di nero; i primi di ottobre cala dal nord e sverna nella macchia mediterranea delle Cesine.
Disegno turdu turdu
- tordo, uccello autunnale, di media grandezza, sopra di colore olivastro e sotto giallognolo a macchie nere; è molto ricercato dai cacciatori per le sue carni saporite.
Disegno tùrtura tùrtura
- tortora, specie di colombo con la testa color cenere, il dorso color nocciola, le ali a strisce scure, l'addome biancastro, la coda grigia nerastra; le zampe e le dita sono nude e rosse. Uccello molto docile, un tempo era allevato in casa per la sua eleganza.
Disegno tuzzuìa tuzzuìa
- tettigonia, cavalletta piuttosto grossa, di colore verde chiaro, assai vorace di verdure; tra le tante specie di locuste nostrane si distingue per le lunghissime antenne e per l'apparato ovopositore molto sviluppato.


Disegno urpe urpe
- volpe, animale selvatico, con corpo snello, orecchie appuntite, coda lunga e folta, coperto di pelame rosso rugginoso sul dorso e biancastro sul ventre. In passato, la volpe, carnivora, astuta, audace, era attivamente cacciata con fucili e con tagliole, sia per i continui danni che arrecava ai pollai familiari e sia per la morbida pelliccia ricercata dalle signore eleganti.


Disegno zenzale zenzale
- zanzara anofele, insetto crepuscolare e notturno, con corpo sottile, sei zampe e quattro ali membranose, le quali producono un caratteristico suono che avverte della vicinanza dell'insetto; le sue larve si sviluppano nell'acqua stagnante. Essendo insetti parassiti, risultando a loro facile penetrare nelle stalle e nelle stanze delle civili abitazioni, le zanzare femmine succhiano il sangue alle bestie a pelo raso e anche agli uomini. Anni fa dal nostro territorio furono eliminate per mezzo di potenti insetticidi le zanzare anofele, le quali iniettavano i germi della malaria.
Disegno zenzalune de pelune zenzalune de pelune
- idrometra, insetto con il corpo sottile trasparente coperto di peluria, e con le zampe gracilissime, con le quali si muove velocemente sull'acqua stagnante delle vasche rurali, dove però è facile preda dei ranocchi.
Disegno zòccula zòccula
- arvicola, topo di campagna, con corpo piuttosto tozzo rivestito di pelame color bruno chiaro e con orecchie e coda nude ricoperte di squamette. I contadini ricorrevano ad ogni sorta di trappole e di veleni per eliminare dai propri campi tali mammiferi molto prolifici, che arrecavano gravi danni ai seminati e alle piantagioni.