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I Castromediano
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Altri valorosi guerrieri cavallinesi Ascanio (1568-1628),
15° barone



I CASTROMEDIANO

Altri valorosi guerrieri cavallinesi

Mentre il barone don Sigismondo II era impegnato a risolvere la complicata crisi economica del feudo e la seria questione finanziaria della casata, i suoi figli maschi dovettero adempire ai propri obblighi militari.

Ascanio Castromediano ancor giovane ventunenne fu arruolato nell'esercito del re Filippo II di Spagna e assegnato nella Real Cavalleria con il grado di Alfiere; dopo qualche anno fu nominato Capo drappello e incaricato di perlustrare le coste salentine; l'anno 1594 ottenne il congedo provvisorio e tornò in famiglia. Successivamente fu richiamato in servizio militare e per altri tre anni servì il suo re con il grado di Capitano. Ascanio Castromediano servì con la compagnia predetta di cavalli dopo la morte di suo Padre per molt'anni; concessali dal Conte di Lemos al primo di Luglio del 1601.1

Il fratello Giov. Antonio Castromediano nel 1597 dal Conte di Olivares fu nominato Capitano degli archibugieri nel 3o reggimento di don Alessandro de' Monti, suo zio materno; poi passò in Spagna e anche in Portogallo e partecipò alla lotta per cacciare dalla penisola iberica i musulmani moriscos o Mauri.

Nel 1603 Giov. Antonio tornò a Napoli e fu promosso Capitano a guerra e mandato con i suoi fanti a sorvegliare il Capo d'Otranto; …e finalmente fatto Capitano d'un'altra Compagnia d'Archibugieri dal Conte di Benevento nel 1605 passò a Fiandra servendo in quelli Stati S. M., dove morì sotto la fortezza di Rimbergo, capotruppa di molte bandiere, che per ricompenza de' suoi servigi supplicò la S. M. per un'habito di Calatrava, come gli fù concesso; benché prevenuto dalla morte non l'havesse potuto godere.2

Marcello Castromediano fratello di detto Gio: Antonio fù Alfiere della compagnia del Capitan D. Camillo de' Monti suo zio, e dopo la riforma del terzo passò in Fiandra…; fu presente all'assedio di Ostenda e per tutto l'anno 1602 partecipò a diversi scontri con le milizie dei ribelli patrioti Belgi, Fiamminghi, Olandesi, che coalizzati lottavano arditamente per l'indipendenza dalla Spagna. Per meriti guerreschi Marcello fu promosso Capotruppa …e finalmente sotto Vattendone combattendo valorosamente se ne morì.3 Era l'anno 1605. I corpi di entrambi i fratelli Castromediano furono tumulati nel cimitero di guerra di Bruxelles.

Anche Giov. Battista Castromediano, il minore dei quattro fratelli, si arruolò nell'esercito spagnolo e servì fedelmente prima il re Filippo III e poi il re Filippo IV di Spagna, finché incontrò pur esso la morte in combattimento durante l'assedio di Casale Monferrato in Piemonte. Gio: Battista Castromediano servì S. M. in Fiandra, et in Italia sotto la condotta del Mastro di Campo Scipione Filomarini, il quale similmente sotto Casale morì in servizio del suo Rè Catolico.4


1G.C. INFANTINO, Lecce Sacra, Lecce 1634, pag. 253
2G.C. INFANTINO, Lecce Sacra, Lecce 1634, pag. 254
3G.C. INFANTINO, Lecce Sacra, Lecce 1634, pag. 254
4G.C. INFANTINO, Lecce Sacra, Lecce 1634, pag. 255


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