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Cavallino - Cronistoria 1780-1900
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Attività del Corpo Civico Gestione del Comune Un'emergenza sanitaria

Gestione del Comune

Il 1848 per il Comune di Cavallino è un anno critico dal punto di vista economico-finanziario e agitato dal punto di vista politico-sociale. Già il 6 gennaio non si riesce ad assegnare il delicato, e per l'Università di grande profitto e vantaggio, Appalto dei Dazi …essendo tutti i componenti del Decurionato Agricoltori, ad eccezione del Decurione Segretario [che è Speziale], e per lo più analfabeti, quali si rendono incapaci a tali occupazioni

Pressanti, inoltre, si fanno da parte delle Autorità superiori le richieste di contribuzioni "volontarie" per raccogliere fondi da destinare alle necessità dell'Istituto delle Pentite e dell'Ospizio dei vecchi abbandonati e dell'Istituto degli Orfanelli. E, finalmente,

L'anno 1848, il giorno 2 Febbraio in Cavallino - Riunitosi il Decurionato in numero opportuno e volendo far eco dietro la proposta del Sindaco alla filantropica Circolare del Sig.r Intendente del 10 Dicembre 1847… ha proposta la commissione in persona dÈ Signori
D. Pasquale de Matteis
D. Vincenzo Baldassarre
D. Sigismondo Castromediano Duchino di Morciano
e D. Benedetto de Diorgi
e così unanimemente fu conchiuso =

Tributi e dazi d'ogni genere, sottoscrizioni filantropiche e contribuzioni straordinarie, elemosine e offerte caritatevoli alla Parrocchia…, la comunità di Cavallino viene spremuta; gli Amministratori non riescono e non vogliono trovare nuove entrate; intanto i costi della vita aumentano e i servizi pubblici sociali perdono di efficienza.

Con oltre tre mesi di ritardo il Decurionato, in data 2 aprile 1848, riesce a reperire, fuori bilancio, il compenso di Carlini 15 da dare al sagrestano per essersi lo scorso anno incommodato ad avvertire col tocco della campana gli infermi dell'arrivo da Lecce del Medico e Chirurgo condottato.

È una lamentela generale, però, che la situazione medico-sanitaria in paese è assai carente. Due medici leccesi vengono stipendiati: …il condottato Sig. Don Alfonso Carelli, inabile al servizio per l'età decrepita e cecità,… e il Coadiutore Don Gennaro Simini,… tanto più che l'attuale Sig. Simini ci ha manifestato non poter continuare il servizio, sì per la tenuità del soldo, che per gli affari, che ce'l vietano. Pertanto il Decurionato già da tempo con lettera umiliata ha chiesto la rimozione dei due Medici.

Oggi 8 aprile il Sindaco informa che …siccome il prelodato S. Intendente ha osservato che la rimozione totale del Sig. Carelli urta ai principi d'umanità, così mi ha incaricato communicarvi che dall'intiero soldo si assegni a benefizio di Carelli non già i Docati trentasei annui, ma bensì ridursi a soli Docati Venticinque… affinché il nuovo Coadiutore, che al più presto sarà eletto, avrà un compenso pari a D.i 50, …e così non tradisse il servizio Medico=cerusico a discapito della pubblica salute, come si è sofferto per l'addietro =

I Decurioni approvano e auspicano che …presto si avesse Medico e Chirurgo cittadino, e così fu conchiuso -

Il 1848, oltre che l'anno delle suppliche al Re Ferdinando di concedere al suo popolo una Costituzione liberale, è anche l'anno degli appelli alla cacciata degli Austriaci dalla Lombardia e dal Veneto. Se ne assume l'impresa il Re di Sardegna Vittorio Emanuele II, il quale acquista grande prestigio in tutta l'Italia; gli altri Sovrani italiani gli assicurano il loro appoggio; anche Ferdinando II, re delle Due Sicilie, promette aiuto e consente che i giovani suoi sudditi si arruolino volontari accanto ai soldati piemontesi.

Un riflesso di questo entusiasmo patriottico per una Italia indipendente si ha anche nel nostro remoto paese, allorquando il Decurionato si riunisce appositamente per organizzare la raccolta di "Oboli pro Volontari da spedire in Lombardia".

È interessante pubblicare il verbale della riunione.
L'anno milleottocentoquarant'otto il giorno sedici Aprile in Cavallino =
Riunito il Decurionato in numero opportuno presieduto dal Sindaco Vito Rizzo, dal medesimo si estensiva una Circolare Ministeriale del 7 andante Aprile rimessa dal Sig.r Intendente in data dÈ 14 detto Mese 3° Uff.°, acciò i Cittadini concorrano con le loro soscrizioni pecuniarie a favore dei Volontari che dovransi spedire nella Lombardia, e per poter ciò conseguire è d'uopo scegliere una Deputazione di Cittadini i più notabili onde con la loro energia ed attività ìncitino ogni uno a largire delle somme all'oggetto servienti.
Il Decurionato vista e letta la succitata Circolare, intesa la proposta del Sindaco -
Considerando quali vantaggi emergono dal generoso atto degli Italiani Giovani che volontari si espongono alla difesa della Patria, perciò è che per raccogliere delle offerte a favore di quanto loro è bisognevole, nomina per Commissionati i Sign.ri
1° Giuseppe Arigliani
2° Luigi e Luca
E così han conchiuso -

Il Decurionato prosegue la sua attività amministrativa in apparente calma. Il 22 aprile 1848 avanza la nomina all'incarico di Medico condottato di un Professore Sanitario di Lecce. Il 23 maggio procede all'assestamento del Bilancio in conseguenza del mancato appalto dei Dazi. Il 29 giugno discute il progetto di ampliamento del cimitero.

A tal proposito la Commissione presieduta dall'Ingegnere Sig. Don Gaetano Casetti, nella sua relazione tecnica conclude …che per non cimentare la pubblica salute a causa del mefitismo sviluppante da cadaveri non intieramente consunti e macerati non si può ricominciare l'interramento da capo

A fine giugno 1848 a Lecce è scoppiata ed è tuttora in corso la rivolta liberale che ha proclamato addirittura decaduta la Monarchia borbonica; ma il Decurionato di Cavallino prosegue la sua normale attività in apparente calma. Della sorveglianza speciale cui è sottoposto il Conciliatore del Comune Sigismondo Castromediano, non c'è notizia nei documenti amministrativi; della attività cospirativa che il compaesano Sigismondo svolge a Lecce e in Provincia non si fa cenno nelle riunioni del Decurionato; se ne parla certamente in privato e gli amici cavallinesi ripetono sottovoce "Ma chi glielo fa fare?"

Il 27 agosto 1848 il Decurionato, riunito in numero legale, approva il primo punto in discussione: "Restauro locali ex Convento Domenicani"; approva anche un "Contributo pel mantenimento della Regia Giustizia Circondariale"; poi passa al terzo argomento: "Nomina del novello Conciliatore", e il verbale annota:
…Finalmente il Sindaco disse = Signori Decurioni = Il Conciliatore del nostro Comune Duchino di Morciano ricorda alle SS. LL. che essendo terminato il periodo biennale di sua carica, èlleno procedessero alla concessione di novella terna… pel novello Conciliatore, cioè
1° D. Vincenzo Garrisi Sacerdote di anni trentuno
2° D. Paolino Marchiello Economo curato di anni quaranta
3° Giuseppe Arigliani Proprietario di anni cinquantuno.
…e così conchiuse.

Del patriota compaesano nei documenti ufficiali del Comune non si trova più alcuna notizia; durante le sedute ufficiali non si parla di lui né in bene né in male. Ed è comprensibile: il 30 ottobre 1848 Sigismondo è stato incarcerato come traditore della Monarchia ed è punito come prigioniero politico; Cavallino è un piccolo paese del Regno e il suo Corpo civico deve esprimere soltanto sentimenti di fedeltà e di amore verso Re Ferdinando.

E poi incombono le questioni locali e urgono le soluzioni dei problemi comunali. Il 22 ottobre il Sindaco espone la situazione: ...Signori vi è noto che la strada interna del Trappeto a porta Crocifisso, durante il ricolto oleario è di molta importanza pel paese… I Decurioni sono d'accordo e stanziano Docati quindici e grana venti per la riparazione. Poi, in prosecuzione di seduta, approvano il mandato di pagamento annuo all'Inserviente comunale e al Becchino-custode del cimitero.

Il 31 dicembre i Decurioni deliberano il compenso ai Professori Sanitari e al Cancelliere comunale, e danno così fondo alla Cassa del Comune: anche il Bilancio 1848 si chiude in pareggio.


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