Cittadini di Cavallino



APRILE IPPAZIO1792 † 1855

sposa Maria Donata Tommasi

1819 - Dal Decurionato - essendo Sindaco Donato Monittola - è nominato "Serviente e Becchino Comunale".

1848 - 22 ottobre - "Siccome è giunto in una età ed ad uno stato di forze, che poco lo cooperano al suo mestiere…, chiede come Cooperatore il figlio suo Antonio, al quale gli destina la metà del suo stipendio, cioè Docati sei annui."

APRILE ANTONIO1828 † 1875

figlio di Ippazio e di Donata Tommasi
sposa Salvatora Bascià

1848 - 22 ottobre - Dal Comune - essendo Sindaco Vito Rizzo - è assunto come Cooperatore dell'anziano padre Ippazio.

1851 - Antonio parte per fare il servizio militare obbligatorio.

1860 - 28 ottobre - Trovandosi incarcerato e sottoposto a Giudizio penale, dal Decurionato è licenziato dall'incarico di Serviente comunale e Becchino.

APRILE GIUSEPPE1825 † 1889

figlio di Ippazio e di Donata Tommasi
sposa Donata Palermo

1851 - 16 febbraio - Sostituisce Antonio Aprile nell'incarico di Serviente comunale e di Becchino perché il fratello è in servizio militare.

1855 - 8 aprile - Dal Decurionato - Sindaco Domenico Buccarelli - è incluso nella terna per l'incarico di Becchino (con voti 5 affermativi e 2 negativi).

rev. ARIGLIANI don TOMMASO1744 † 1827
prete sacerdote
figlio di Tommaso Francesco e di Teresa Monittola

1776 - Procuratore del Capitolo parrocchiale di Cavallino.

ARIGLIANI GIUSEPPE1756 † 1820
calzolaio
figlio di Tommaso Francesco e di Teresa Monittola
sposa Antonia Donata Garrisi

1795 - 2 giugno - Quale Sindaco di Cavallino, insieme con il Marchese don Gaetano Castromediano, con gli otto preti compaesani e gli otto padri domenicani, lo troviamo presso Porta Caracciolo (o Porta Lecce) in attesa dell'arrivo del Vescovo di Lecce mons. Salvatore Spinelli, che viene per impartire la cresima a 70 ragazzi e a 62 fanciulle di Cavallino.

ARIGLIANI GIUSEPPE1792 † 1860
calzolaio - possidente / strada dell'Arco
figlio di Vincenzo e di Paolina dell'Anna
sposa Giacinta Garrisi di Vincenzo
sposa in seconde nozze Antonia Garrisi fu Vincenzo

1807 - cresimato: padrino fu il Dottor Fisico Filippo Marchiello

1836 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.

1844-1846 - Sindaco di Cavallino.

1846 - 2 agosto - Su sua proposta il Decurionato, ossia il Consiglio civico, delibera l'acquisto di una zona di ampliamento del Cimitero comunale.
"Inoltre il Sindaco disse: Sig.ri, la Chiesa Parrocchiale di questo Comune ha bisogno di restauri nel suo terrazzo;… le tre Cappelle dell'Annunziata, di Loreto e dell'Arco han pure bisogno di risarcimento; perciò propongo alle SS. LL. di soccorrere quei Pj luoghi =". Il Decurionato stanzia D.ti 50.

1847-1849 - Decurione comunale.

1847 - Ottiene l'incarico di Esattore fondiario.

1848 - 16 aprile - Deputato a raccogliere "oboli pei Volontari da spedire in Lombardia…", per partecipare alla prima Guerra d'Indipendenza contro l'Austria.

- 22 ottobre - Nominato Cassiere della Commissione Filantropica "…pel sostentamento degli inabili e degli impediti".

1849 - 14 luglio - Membro della Commissione Sanitaria Soccorsale.

- 5 agosto - Nominato Cassiere comunale.

1852 - 4 agosto - Riconfermato Cassiere comunale.

1853 - 17 marzo - "…rinunzia al Cassierato… sulla considerazione che a questo è sopravvenuta una malattia tale che lo rende realmente inabile".

ARIGLIANI RAFFAELE1826 † 1893
medico chirurgo
figlio di Giuseppe e di Antonia Garrisi
sposa Concetta Cosi, da Lecce

1851 - 8 giugno - Nella capitale Napoli, il duca Domenico Castromediano, i suoi figli Errico e Ascanio, e lo studente in medicina Raffaele Arigliani fanno visita al rispettivo figlio, fratello e amico Sigismondo Castromediano, prigioniero politico, il quale da quattro giorni è tenuto rinchiuso nel bagno penale del Carmine.

1851 - luglio - Il giovane 25enne Raffaele Arigliani consegue la laurea in medicina e chirurgia presso la Regia Università di Napoli.

- 10 agosto - Il Decurionato di Cavallino - Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - compiaciuto affida finalmente la condotta medica e cerusica ad un dottore compaesano "da servire indistintamente in ambo le facoltà ogni ceto di persone". Stipendio annuo: ducati 75.

1852 - 11 gennaio - Il dott. don Raffaele chiede un aumento di 25 ducati annui, portando lo stipendio da 75 a 100 ducati annui.

- 10 ottobre - Ottiene l'aumento a condizione che presti "servizio giornaliero, a differenza del medico forestiero cessato dalla condotta", il quale veniva soltanto tre giorni la settimana.

1855 - 11 febbraio - I cittadini cavallinesi certificano che don Raffaele "non bene ha servito il Comune… essendo che domicilia a Lecce", pertanto il Decurionato delibera "accordandoglisi la metà del soldo pei suddetti mesi" cioè novembre e dicembre 1854.

- 12 marzo - Gli viene dimezzato anche lo stipendio del bimestre gennaio-febbraio.

- 20 maggio - Per il bimestre marzo-aprile, stipendio ancora dimezzato al dott. Arigliani perché "…i probbi cittadini han certificato che non bene abbia assistito l'Infermi… e perché causa sua un certo Tommaso Ingrosso è morto senza Sagramenti".

- 24 giugno - Il Sindaco Domenico Buccarelli propone la sospensione per un mese del medico Arigliani "che invece di ravvedersi quasi a dispetto impeggiora, e nulla calcola le doglianze e la salute di questi poveri ammalati che miseramente giacciono in un letto…" -
I Decurioni all'unanimità approvano la proposta del Sindaco.

- 9 dicembre - Il dott. Raffaele chiede un aumento di stipendio di 50 ducati, per un totale di ducati 150 annui. "Il Decurionato - Viste l'estrane pretenzioni del Condottato Medico…", respinge la richiesta.

1857 - 2 luglio - Don Raffaele rinunzia alla Condotta medica di Cavallino e il Decurionato affida l'incarico al Prof. Sanitario Emanuele Guido di San Cesario.

1859 - 21 novembre - Il Decurionato di Cavallino - Sindaco Vito Rizzo, cognato di don Raffaele - propone al "…Sig.r Dottor D. Raffaele Arigliani nativo di qui…" un concordato, e cioè uno stipendio di D.ti 100 a carico del Comune, più D.ti 62 quale contributo volontario da parte dei bonatenenti compaesani "…pregandolo di accettare la condotta, sulla considerazione che egli è figlio di questa terra e che Cavallino gli è patria, e deve abbracciarla e curarla d'affezionato figlio…, e che Egli tuttavia conserva qui la Madre, le Sorelle, le sue possidenze, ed i suoi interessi".

1862 - Il dott. Arigliani torna a dimorare stabilmente in Cavallino nella nuova abitazione che si è fatta costruire in via dell'Annunziata (oggi via Roma, n. 9, piano superiore).

1865 - 23 novembre - Ternato all'incarico di Esattore Fondiario (voti 5 sì e 4 no); non verrà prescelto.

1893 - giugno - Il dott. Raffaele, di anni 68, muore e
"…cuius corpus sepultum fuit in coemeterio in particulari sepulcro - Et ita est -
Oeconomus Curatus Orontius Totaro".

ARIGLIANI GIUSEPPE1857 † 1926
maestro elementare
figlio di Raffaele e di Concetta Cosi

1889-1892 - Consigliere comunale e Assessore di piazza. Poeta vernacolo, amico del poeta Pippi De Dominicis (Capitano Black).

ARIGLIANI FRANCESCO1865 † 1938
diplomato
figlio di Raffaele e di Concetta Cosi
sposa Elisa Martina

1898-1934 - Segretario comunale cedolato di Cavallino.

ARIGLIANI ERNESTO1877 † 1930
possidente
figlio di Raffaele e di Concetta Cosi
sposa Ester Ciccarese

1894-1905 - Consigliere cumunale.



BERGAMI ORONZO, da Lecce1870 † 1928
possidente
figlio di Luigi e di Zemira Ceccarelli
sposa Maria Giulia Arigliani, figlia del dott. Raffaele - testimoni di nozze furono Eduardo Casetti e Michela Baldassarre di Cavallino.

1906-1912 - Consigliere comunale di Cavallino.

BISCOZZI GIUSEPPE, da Galatina1873 † 1918
pellaio conciatore
figlio di Pietro
sposa Elisa Arigliani, figlia del dott. Raffaele

1908-1910 - Consigliere comunale di Cavallino.

rev. BALBA don ANGELO1730 † 1820
prete sacerdote
figlio di Giovanni e di Donata …

1757 - Procuratore del Capitolo parrocchiale.

1761 - Procuratore del Capitolo parrocchiale.

BALBA ORONZO ... † ...
risiede a Cavallino ma lavora come contadinello presso una masseria del territorio di Surbo
figlio di genitori ignoti
celibe

1848 - 24 settembre - Chiede di essere depennato dalla Lista di Leva militare di Cavallino - Il Decurionato - Sindaco Vito Rizzo - con l'intervento anche del Parroco don Paolino Marchiello, "Delibera all'unanimità, che Oronzio Balba, Esposito … debba far parte della Leva di questo Comune di Cavallino, dove è stato sempre bussolato, e così ha conchiuso:…"

rev. BALDASSARRE don GIUSEPPE1752 † 1820
prete sacerdote / strada dell'Annunziata n. 27
figlio di Luigi Giuseppe
BALDASSARRE CRESCENZIO1773 † 1851
Doctor Fhysicus / strada dell'Annunziata n. 25
figlio di Pasquale e di Deodata Brigante
sposa Angela Carrozzo, da Strudà

1803 - Medico cerusico cedolato.

1805 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.

1810-1850 - (mancando nel casale di Cavallino altri residenti idonei a ben scrivere) il Decurionato gli affida anche l'incarico di Cancelliere (cioè Segretario comunale), con il compito solamente di stendere volta per volta gli Atti di Nascita, di Matrimonio, di Morte. Compenso straordinario: ducati 2 e grana 20 a bimestre.

rev. BALDASSARRE don CHILIANO1796 † 1858
prete sacerdote
figlio di Crescenzio e di Angela Carrozzo

1807 - Cresimato; padrino fu il rev. don Tommaso dell'Anna

1853-1857 Presidente del Comitato della "Festa di S. Domenico"

rev. BALDASSARRE don VINCENZO1807 † 1870
prete sacerdote
figlio di Crescenzio e di Angela Carrozzo

1847 - 18 aprile - Chiede al Decurionato di Cavallino e ottiene la riduzione della tassa di residenza poiché egli per alcuni mesi all'anno vive e opera nel Seminario Vescovile di Lecce.

1848 - 2 febbraio - Membro della Commissione Filantropica comunale "per il sostentamento degli inabili, e degli impediti".

1854 - 4 giugno - All'unanimità è nominato Conciliatore del Comune per gli anni 1855-57.

1857 - 24 giugno - Confermato Conciliatore pure per il successivo biennio 1858-60.

1866 - 6 gennaio - Nominato Parroco di Cavallino - ma il 24 marzo "papa Cenzi" si dimette a causa di una grave malattia sopraggiunta - e gli succederà don Oronzo Totaro (Fila).

1870 - luglio - Muore ed è seppellito nella Chiesa Matrice, sotto il pavimento dietro l'altare maggiore, nel sepolcro riservato ai Sacerdoti.

BALDASSARRE GIACINTO1805 † 1875
medico e chirurgo / largo Piazza
figlio di Crescenzio e di Angela Carrozzo
sposa Rosa Paradiso, da Lequile

1838 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.

1846-1847 - Decurione comunale.

1847 - 14 febbraio - Il Decurionato all'unanimità affida al dott. Giacinto l'incarico di Esattore fondiario, giacché "…nel Comune non vi sono Soggetti tali da addìrsino a tali faccende, mentre il Comune sudetto non offre persone che sappino ben leggere e scrivere".

1848 - 9 febbraio - A don Giacinto viene confermato l'incarico di Esattore fondiario pure per il biennio 1848-49.

- 22 ottobre - Nominato anche membro della Commissione Filantropica Comunale "…per procurare de' mezzi di sussistenza per coloro, che per sè stessi sia per l'età, sia per lo stato di salute, non ponno a ciò riuscire;…"

1849 - aprile - Il detenuto Sigismondo Castromediano, con lettera dalla prigione di Lecce, prega l'amico Giacinto di sistemargli la sua posizione fondiaria utilizzando "ducari 6,00 che io gli dieti prima di essere carcerato politico". E l'Esattore doverosamente provvede.

- 5 agosto - Il Sindaco Vito Rizzo propone ancora una volta la riconferma del dott. Giacinto a Esattore fondiario.

- 4 novembre - Tale proposta viene respinta dal Sig. Intendente di Terra d'Otranto - Ma il Decurionato insiste e afferma che il dott. Giacinto Baldassarre "si è sempre portato da probo ed onesto Cittadino, sempre attento all'ordine ed alle Leggi Sovrane".

1850 - 10 gennaio - La conferma gli è definitivamente negata dal Sig.r Intendente.

1851 - 2 novembre - Incluso nella terna per l'incarico di Cancelliere comunale (ma dal Sig.r Intendente non verrà nominato).

1855 - 5 agosto - Ternato per la carica di Sindaco (non sarà prescelto).

1858 - 1 agosto - Ternato alla carica di 2o Eletto (Assessore supplente).

1859 - 25 settembre - Membro del Comitato della "Festa di S. Domenico".

- 16 ottobre - 1o ternato all'incarico annuale di Maestro Normale (nella scuola elementare), con voti tutti affermativi.

1860 - 22 luglio - Ricoprendo già il ruolo di Sottocapoguardia Urbana, viene proposto e poi promosso al grado di Capo Sezione della Guardia Nazionale comunale.

BALDASSARRE MICHELINO1863 † 1910
medico chirurgo
figlio di Giacinto e di Rosa Paradiso
sposa Francesca Totaro Fila, del notaio don Luigi.

1892-1893 - Consigliere comunale.

BALDASSARRE LUIGI1798 † 1854
speziale in medicina / strada Lo Reto 19
figlio di Marcellino, sarto, e di Giacinta Ingrosso
sposa Maria Rizzo

1807 - cresimato - padrino fu Spedicato Vincenzo fu Felice

1846-1848 - Decurione comunale e Segretario del Consiglio.

1847 - 3 gennaio - Supplisce il 1o Eletto Gaetano Monittola, ammalato, nel compito di annotatore dei generi daziabili.

- 22 aprile - Don Luigi, resosi conto delle manchevolezze nel settore, evidenzia al Consiglio civico la necessità di correggere i Ruoli della Tassa di Transazione (di residenza). Ad aggiornamento ultimato, tra l'altro risulta "…su di queste basi che la popolazione Gabballinese ascende a Mille e trentanove, dalla quale cifra se ne è tolto più del quinto essendo i non tassati duecentoventitre individui".

1847 - 31 dicembre - Gli è affidato anche l'incarico specifico di annotare i Dazi dei Generi Vendibili.

1848 - 7 marzo - Membro della Giunta Elettorale.

- 8 aprile - Membro della Commissione per la compilazione della Lista delle Guardie Nazionali di Cavallino.

1849 - 13 settembre - Ternato all'incarico di 1o Eletto (Assessore).

1850 - 12 maggio - Proposto alla carica di Cancelliere comunale.

- 30 maggio - Per i troppi incarichi si dimette da Delegato alle Opere Pubbliche.

1853 - 20 aprile - Torna a fungere da Segretario del Decurionato.

BALDASSARRE ALESSANDRO1851 † 1878
possidente / strada Loreto, 7
figlio di Luigi e di Maria Rizzo
celibe

1870-1875 - Consigliere comunale.

1878 - "…obiit morte repentina", …è morto improvvisamente.

BALDASSARRE GIOVANNI BATTISTA Ben.tto1814 † 1862

figlio di Marcellino e di Giacinta Ingrosso
sposa Raffaela Totaro Aprile

1846 - 12 luglio - Chiede al Decurionato "…che si dovessero ridurre a due individui, e non tre il suo carico della tassa di transazione dello scorso anno 1845…". La richiesta è veritiera, viene accolta e gli vengono rimborsati grana 80.

1846 - 2 agosto - È incluso nella terna per la nomina del 1o Eletto.

BALDASSARRE RAFFAELE Luigi1821 † 1878
falegname
figlio di Giuseppe Pasquale e di Benedetta De Giorgi - strada dei Morroni
sposa Giuseppa Gigante

1849 - 13 settembre - Nominato alla carica di 2o Eletto.

1852 - 4 agosto - All'unanimità è confermato 2o Eletto.

1853 - 25 settembre - Membro del Comitato della "Festa della Protettrice, la Madonna del Monte"

1855 - 5 agosto - All'unanimità è ternato alla carica di 1o Eletto.

1857-1860 - Decurione comunale.

1857 - 23 agosto - Ternato all'incarico di Esattore fondiario.

- 4 ottobre - Membro del Comitato della "Festa della Protettrice, la Vergine del Monte".

1859 - 25 settembre - Membro del Comitato della "Festa di S. Domenico".

BALDASSARRE PASQUALE Daniele1829 † 1907
maestro d'ascia
figlio di Giuseppe Pasquale e di Benedetta De Giorgi
sposa Teresa Garrisi

1858 - 1 settembre - Membro del Comitato della "Festa di S. Antonio da Padova".

1894-1901 - Consigliere comunale.

BALDASSARRE VINCENZO1857 † 1938
carpentiere
figlio di Raffaele Luigi e di Giuseppa Gigante
sposa in prime nozze Santa Morello
sposa in seconde nozze Addolorata De Matteis

1905-1913 - Consigliere Comunale.

BALDASSARRE RAFFAELE1885 † 1937
carpentiere
Largo Loreto figlio di Vincenzo e di Santa Morello
sposa Maria Addolorata Merine

1914-1919 - Consigliere comunale.

BALDASSARRE RAFFAELE1886 † 1959
Maresciallo dei Carabinieri / via Caprarica 2
figlio di Luigi e di Carmela Gaetana Manno
sposa Giuseppa Forcignanò

1946 - Nella nuova Italia Repubblica, è il primo Sindaco di Cavallino scelto dai Cittadini con libere elezioni democratiche.

rev. BALDASSARRE don GIUSEPPEn. 1921, vivente
sacerdote
figlio di Lazzaro e di Bernardina Rizzo

1946 - Ordinato Sacerdote.

1967 - Economo Curato della Parrocchia di Cavallino.

1970 - Nominato Canonico della Cattedrale di Lecce - continua

BASCIÀ LUIGI1827 † ...

figlio di Epifanio e di Angela Verdicchio

1849 - 2 febbraio - Presenta domanda di esenzione dal servizio militare - La Commissione Comunale "…è di avviso Luigi Bascià essere unico relativo (privo di genitori e singolo) e perciò non soggetto a marciare per la presente Leva, e così ha conchiuso."

BUCCARELLI DOMENICO, da Lecce1822 † 1897
possidente
figlio di Raffaele e di Rosa Turrisi
sposa M. Carolina Baldassarre, del dott. Crescenzio.

1850 - 10 gennaio - Dal Decurionato è incluso nella terna per l'incarico di Esattore fondiario.

1852 - 4 agosto - Ternato per la carica di 1o Eletto (voti 9 sì e 1 no).

1853-1859 - Eletto e tre volte confermato Sindaco di Cavallino.

1853 - 10 agosto - Perfeziona il contratto d'affitto tra Comune e Quintino Longordo, di Lecce, relativo all'ex Convento dei Domenicani (che viene ora adibito a cotonificio).

- 25 settembre - Stanzia Ducati tre per la pulitura di n.o tre pozzi pubblici ormai intasati di melma.

- ottobre - Autorizza la traslazione delle ossa di donna Teresa Balsamo (madre di Sigismondo Castromediano, deceduta l'anno 1845) dal cimitero di Lecce "nella tomba di famiglia della Chiesa del Convento degli ex Domenicani. - "

- 8 dicembre - Promuove la costruzione della strada nuova "da Cavallino alla volta di Lecce… l'importo ascende giusto il Proggetto in Docati Mille"

1854 - 16 luglio - Circa "…l'approntamento in paese della Ruota dei Proietti…" proposto dal Sig.r Intendente, se ne chiede l'esenzione per mancanza dei fondi necessari; anche in considerazione che "…se pure qualcheduno si è dato non è mancato, in quel luogo ove è stato esposto, usare tutta l'umanità da questi buoni Cittadini per ben custodire il Projetto".

- 17 ottobre - Circa la nomina della Maestra della Scuola Primaria il Sindaco muove istanza di esenzione perché il paesetto "… non offre ragazze affatto attendibili alla pubblica istruzione, poiché le di costoro Madri non mancano al ritiro dalla Campagna di istruirle ai doveri di religione."

1855 - 20 maggio - Persuade il Decurionato a stanziare Ducati 6 per l'acquisto della Statua dell'Immacolata.

- 16 settembre - Circa la fabbrica della Casa Comunale il Sindaco propone la costruzione dei locali a piano terra "giusto il Progetto redatto dall'Ingegniere Civile Sig.r Malinconico" - I Decurioni ribadiscono che le finanze del Comune non consentono tale stralcio e deliberano in senso negativo.

1856 - 24 giugno - Si adopera ancora per la costruzione della Casa Comunale - Il Decurionato si oppone ad erigere l'edificio della Cancelleria addossato alla Chiesa Madre e ne suggerisce la costruzione "…al prospetto della Piazza, e propriamente alle due vecchie botteche occupate da Dom.co de Matteis ed Arcangelo Miccoli, di proprietà delle Sig.re Castromediano: servendosi di queste e porzione di suolo Comunale"

1858 - 11 febbraio - Quintino Longordo, affittuario dei locali dell'ex Convento, proprietà del Comune, chiede che siano abbattuti gli alti alberi frondosi antistanti all'edificio "…perché impediscono l'aria alle camere superiori" - I Decurioni a maggioranza deliberano affermativamente a condizione: 1o che il Longordo abbattesse gli alberi a sue spese. 2o inoltre "…che dovesse contribuire al Comune Ducati Ventiquattro, per quindi accomodàrsino le strade Comunali che sono in cattivissimo stato - E così ha conchiuso."

1858 - 28 novembre - Dandosi inizio ai lavori di costruzione della Casa Comunale, i Cittadini protestano per le mancate modifiche al Progetto dell'Ing. Malinconico - Il Sindaco e i Decurioni, pertanto, richiedono decisamente all'Intendente della Provincia la rettifica del Progetto "…ché lo scopo di ogni opera non solo racchiuder debba la Commodità, ma anche la coordinazione della giacitura per lo immeglioramento di un paese;…"

1859 - 9 gennaio - Su proposta del Sindaco il Decurionato delibera "…umiliarsi al Sig.r Intendente di disporre di provvedere questo Comune almeno di venti fucili sul riflesso che questo medesimo Comune trovasi vicinissimo alla strada Provinciale, e quindi sempre occorre di far battugliare l'Urbana sulla detta strada specialmente che, passando il filo Elettrico in ogni giorno è indispensabile spedire la Scorta in giro,…".

- 23 gennaio - "Il Capo della Provincia… propone una contribuzione dai fondi Comunali per lo inalzamento in Napoli del monumento per la illustre memoria di S. M. Re Carlo III… Il Decurionato - su proposta del Sindaco - Delibera contribuirsi Carlini Venti…".

- 23 gennaio - stessa seduta - Il Decurionato non accoglie l'invito dell'Intendente a "…formare la terna pel novello Maestro Normale nominando soggetti idonei ed immuni da ogni eccezione.
Il Decurionato - Intesa la proposta del Sindaco -
Considerando che questo misero villaggio componesi non più di mille abitanti tutti villani ed addetti all'agricoltura… -
Considerando… che a nulla giova il Maestro perché nessun profitto apporta… -
Ad unanimità delibera: umiliarsi al Sig,r Intendente che si benignasse esentare questo Comune dal peso di avere il Maestro Normale, non essendovi giovani che possono andare alla Scuola. E così conchiuse -
Per i Decurioni analfabeta Luigi Calò - Raffaele Baldassarre - Vincenzo Giannone. Il Decurione Segretario Raffaele De Pascalis.
O\N\ Ingrosso
I Decurioni
Giuseppe Ciccarese
Luigi Monittola
Pasquale Murrone

Il Sindaco
Dom.o Buccarelli"

1859 - 8 giugno - Acquista i ritratti di "Francesco Secondo, e Maria Sofia Amalia Nostri Augusti Sovrani… per l'importo di Docati 1,80 per cadauno prelevandosi l'esito in totale in D.ti 3,60 dall'Art. Maestra Normale… perché la Maestra Normale manca…"

- 12 giugno - Finalmente completa la ricostruzione della Cappella dell'Annunziata.

1863 - 8 ottobre - Nominato Assessore effettivo.

1864-1874 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.

1874 - Segretario Comunale

1897 - Muore e "…cuius corpus sepultum fuit in coemeterio in sepulcro particulari."

rev. BIANCO don PIO, da Trepuzzi1870 † 1945
sacerdote

1901-1920 - Parroco di Cavallino, succede all'Economo Curato don Oronzo Totaro (Fila);

1921 - viene trasferito a Trepuzzi e gli succederà il cavallinese don Teodoro Gigante.




CAIAFFA PIETRO1820 † 1895

figlio di Giuseppe e di Anna Marra
sposa Marianna De Giorgi

1887-1888 - Consigliere comunale.

CALÒ LUIGI1810 † 1867
agricoltore
figlio di Tommaso e di Maria De Vitis "mammana" (levatrice)
sposa Carmela Lezzi

1840 Membro del Comitato dei Festeggiamenti in onore della Protettrice Madonna del Monte.

1855-1859 - Decurione comunale.

CALÒ CLARA1812 † 1901

figlia di Tommaso e di Maria De Vitis
sposata a Carmine Bascià

1864-1895 - Mammana (levatrice) autorizzata dal Comune.

CALÒ ROSARIA1842 † 1918

figlia di Luigi e di Carmela Lezzi

1895-1904 - Mammana (levatrice) autorizzata dal Comune.

CALOGIURI DOMENICO, da Lizzanello

figlio di Paolo

1860 - 11 dicembre - Presenta domanda di esonero dal Servizio militare di Leva poiché, essendo deceduti la Madre prima e il Padre dopo, egli maggiorenne sostenta e guida il fratello Vito di anni 14 e la sorella Donata di anni 10 -
Il Decurionato delibera "…che il Domenico Calogiuri non merita essere esonerato come sostegno
1o Perché il di lui Fratello non trovasi presso di lui, ma serve da Colono un Ammassaro;
2o Perché la di lui Sorella travaglia a Lizzanello presso di una zia."

CAPONE ANTONIO G., da S.Cesario1884 † 1968
tipografo-rilegatore
figlio di Oronzo e di Angelica Rogliani
sposa Irene Nicolì, di Beniamino

1904 - Segretario della "Società Agricola Operaia di Mutuo Soccorso", fondata dal poeta dialettale cavallinese Giuseppe De Dominicis in antagonismo con l'analoga Società istituita nel 1892 dalla Amministrazione comunale di Cavallino.

1905 - Collabora con il poeta G. De Dominicis alla fondazione di un secondo Concerto Bandistico; ma il tentativo non riesce.

1905 - Pronunzia l'elogio funebre a Pippi De Dominicis, il Capitano Black.

1920-1926 - Consigliere comunale di Cavallino.

S. E. Rev.ma CAPUTO Mons. NICOLA1772 † 1862


Napoletano di nascita, Vescovo di Lecce, con perseveranza si prodigò a favore dei perseguitati politici leccesi, in particolare pro Sigismondo Castromediano, intervenendo presso gli amici Funzionari della Corte Reale. Andato a riposo, visse gli ultimi anni di sua vita in Cavallino.
38o - Die septima Mensis Novembris Millesimo octingentesimo sexagesimo secundo - Caballini =
Reverendissimus D.us D. Nicolaus Caputo e Neapoli - Episcopus Lyciensis aetatis suae Annorum nonaginta circiter in Comunione S. M. E. decessit ex hac vita die praecedenti, hora decima septima - Et sepultus fuit in Catedrali Eccl.a Lyciensis - Et ita =
Paulinus Marchiello Aecon.us

CARICATO SALVATORE1803 † 1867
contadino
figlio di Antonio e di Teresa Quarta
sposa Giovanna Lezzi

1851-1860 - Decurione comunale.

1851 - 7 dicembre - Chiede e ottiene dal Comune la licenza temporanea di "Venditore di Generi di Privativa" (Generi di Monopolio, cioè Sali Tabacchi e Chinino).

CARLÀ FRANCESCO1861 †
artigiano
per parecchi anni, prima Inserviente comunale, poi Messo esattoriale.
figlio di Pasquale e di Rosa Scardino
sposa Giuseppa Murrone

1904 - 12 maggio - Nella bacheca in Piazza, affigge un Avviso Prefettizio in cui si determinano i Ruoli della Tassa Fondiaria e dell'Imposta di Famiglia. Immediatamente il manifesto scatena l'ira e la rivolta dei Cavallinesi.

CARLÀ ANTONIO1905 † 1982
falegname
abile dilettante di statuette di Madonne, di Santi, di Crocifissi in creta e in cartapesta.
figlio di Francesco e di Giuseppa Murrone
sposa Giuseppa Rizzo

1940 - Membro del Comitato della Festa di S. Domenico.

CASILLI GIACOMO1825 † 1885

figlio di Oronzo e di Cecilia Passabì
sposa Cesaria Longo

1859 - Membro del Comitato della Festa di S. Antonio.

1868-1872 - Consigliere comunale.

CASILLI SERAFINO1815 † 1875

figlio di Giacomo e di Maria Gigante
sposa Giuseppa De Pascalis

1859- 25 settembre - Membro del Comitato della Festa di S. Domenico di Guzman.

1875 "…obiit morbo repentino" (… è morto all'improvviso).

CASILLI VITALIANO1843 † 1904

figlio di Serafino e di Giuseppa De Pascalis
sposa Maria Donata Cretì

1878-1883 - Consigliere comunale.

CASILLI SALVATORE1876 † ...
giardiniere e potatore
figlio di Giuseppe e di Giuseppa Totaro

1914-1919 - Consigliere comunale.

1915-1918 - Richiamato alle armi, partecipa alla 1a Guerra mondiale combattuta contro l'Impero d'Austria-Ungheria.

CASTROMEDIANO GAETANO1745 † 1798
Marchese di Cavallino e Duca di Morciano
figlio di Domenico I e di Cornelia Cornaro, da Venezia

1780 - sposa Anna Vernazza, figlia del duca di Castrì.

1781-1798 - Marchese di Cavallino e Duca di Morciano.

1787 - Fa erigere a sue spese il Campanile della Chiesa matrice, alto m. 41 - architetto dell'opera Maestro Caiaffa, da S. Cesario.

1790 - Fa abbattere la vecchia Porta dell'Annunziata e fa più oltre innalzare Porta Nuova (poi detta Porta S. Giorgio).

1797 - 23 aprile - In occasione della venuta a Lecce di Re Ferdinando IV di Borbone, don Gaetano, nonostante sia gravemente ammalato di nefrite, si fa condurre in carrozza in città per salutare Sua Maestà. Il Re abbraccia l'amico di gioventù e gli assegna il suo medico personale, per curarlo.

1798 - Nonostante le cure specialistiche, il Marchese muore e viene sepolto nella Chiesa del Convento nella sepoltura di famiglia.

CASTROMEDIANO DOMENICO II1785 † 1852

figlio di Gaetano e di Anna Vernazza

1809 - sposa Anna Teresa Balsamo, dei Baroni di Specchia.

1798-1806 - Ultimo Marchese di Cavallino e ultimo Duca di Morciano.

1806 - Abolito il sistema feudale, don Domenico viene privato dei diritti e dei privilegi e dei beni feudali, divenendo, egli e i suoi discendenti, semplici cittadini.

1838 - Lascia la famiglia a Cavallino e si trasferisce stabilmente a Napoli.

1851 - 8 giugno - Don Domenico, accompagnato dai figli Errico e Ascanio e dallo studente universitario cavallinese Raffaele Arigliani, si reca nel bagno penale del Carmine per far visita al figlio suo primogenito Sigismondo, prigioniero politico, da qualche giorno tradotto da Lecce a Napoli.

1852 - Muore a Napoli da tutti dimenticato, e ivi viene seppellito.

CASTROMEDIANO SIGISMONDO C.liano Gaetano1811 † 1895

figlio di Domenico II e di A.Teresa Balsamo - celibe

1839 - Trasferitisi il padre don Domenico a Napoli e la madre donna Teresa a Lecce, il 28enne Sigismondo prende in locazione dal Comune di Cavallino l'ex Convento dei Domenicani e sue dipendenze; al piano superiore appronta un quartino per sé ed un altro quartino per suo fratello Chiliano, ed entrambi indipendentemente ci vanno ad abitare; gli altri locali utili dell'edificio vengono subaffittati a compaesani senzatetto.

1845 - È nominato Conciliatore comunale - Sindaco Giuseppe Arigliani -

1848 - 2 febbraio - Il Decurionato - Sindaco Vito Rizzo - nomina "don Sigismondo Castromediano Duchino di Morciano" membro della Commissione filantropica Comunale "per il sostentamento degli impediti".

1848 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.>br /> Entrato in politica, più di frequente il patriota Sigismondo organizza convegni segreti nella sua dimora.

1848 - 27 agosto - Essendo stato incluso nella terna per l'incarico triennale di Conciliatore, prega i Decurioni di non ricandidarlo, per motivi personali, in detta carica.

1848 - 30 ottobre - Il cospiratore liberale è arrestato dagli sbirri borbonici e rinchiuso nelle Carceri Centrali di Lecce.

1849 - 30 maggio - Giacché il duchino "si trova assente perché detenuto politico", il Decurionato - Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - lo dichiara decaduto da Delegato alle Opere Pubbliche comunali.

1850 - 26 novembre - Dal carcere 'S. Francesco' di Lecce, don Sigismondo scrive alla sorella donna Costanza: "Tu poi ti goderai e conserverai l'altro quartino ch'era di mia abitazione… Il resto del locale di detto Convento sia sempre sublocato, come attualmente si trova, o come lo potrà essere, ed il profitto di locazione si versi dal mio curatore al Cassiere comunale di Caballino in escomputo del prezzo di locazione. Così sia fatto dei giardini contigui."

1850-1859 - Il patriota, condannato a 30 anni di ferri, sconta la pena nelle tremende prigioni borboniche di Napoli, di Procida, di Montefusco, di Montesarchio.

1854 - 9 ottobre - Da Montefusco scrive al suo curatore, il sacerdote don Pasquale De Matteis di Cavallino, "Saluto tutti i miei caballinesi, e specificamente le famiglie degli Arigliani, Baldassarre, Buccarelli, Murroni tutti, Monittola, compare Raffaele Fila e compare Vito: Anche Passabj… Tutti i tuoi… nonché D. Vincenzino Garrisi..."

1859 - Essendo stato occupato il Regno di Napoli da G. Garibaldi, tutti i patrioti incarcerati, esiliati, perseguitati, sono finalmente liberi. Sigismondo dall'Inghilterra, attraverso la Francia, giunge a Torino, capitale del Regno di Sardegna, essendo Re S. M. Vittorio Emanuele II di Savoia.

1860-1865 - Costituita l'Unità d'Italia, Sigismondo Castromediano è eletto Deputato al Parlamento nazionale, e per l'intera legislatura rimane a risiedere a Torino.

1867-1869 - Don Sigismondo, tornato dopo 19 anni a Cavallino, viene eletto Consigliere comunale, mentre il suo curatore Pasquale De Matteis è Sindaco.

1875-1879 - Il duca viene eletto Consigliere comunale - Sindaco è il rev. don Giovanni Battista De Giorgi.

1895 - 26 agosto - Muore "…Sacramento extremae unctionis roboratus per me, cuius corpus sepultum fuit in coemeterio, in sepulcro particulari - Et ita -
Aeconomus Curatus Orontius Totaro "

CASTROMEDIANO CHILIANO, Carmine, Greg.o1813 † 1864
figlio di Domenico e di A. Teresa Balsamo
sposa Carolina De Meo, da Taranto.

1849 - 13 settembre - Incluso nella terna per la carica di 2o Eletto.

1851 - Si sposa e risiede nel secondo quartino al piano superiore dell'ex Convento; ma, essendo Chiliano un inetto, sarà il fratello Sigismondo a pagare al Comune per lui il canone d'affitto di ducati 5 annui.

1853 - 22 febbraio - È incluso nella terna per la carica di Sindaco (con voti 7 sì e 4 no), ma dal Sig.r Intendente non viene nominato - E lo stesso suo fratello Sigismondo dal carcere di Lecce così scrive all'amico don Pasquale: "Piàcemi di non essere il Sindaco del paese il mio fratello…"

1855 - 5 agosto - Sindaco Domenico Buccarelli - è inserito nella terna per l'incarico di Esattore fondiario comunale (ma non sarà prescelto).

1856-1859 - Decurione comunale.

1859 - 21 agosto - Ternato per la carica di Sindaco (poi gli sarà preferito Vito Rizzo).

1864 - 3 marzo - Muore ed è seppellito nella Chiesa del Convento nella sepoltura di famiglia.

CASTROMEDIANO ADELAIDE1820 † 1875
figlia di Domenico e di A. Teresa Balsamo
sposata a Valentino Valentini, da Morciano

1875 - 31 ottobre - (Archivio parrocchiale, Liber Mortuorum)
n. 20o - In Cavallino - …morì il giorno suddetto, al tramonto del sole. Confessata, e confortata dal Sacro Viatico, e corroborata da me con l'unzione dell'Olio Santo, il corpo di Lei il giorno seguente fu sepolto in un loculo della Congrega. Espletati gli atti dello Stato Civile - È così.
L'Economo Curato Oronzo Totaro"

CASETTI GAETANO, da Lecce
possidente
figlio di Antonio e di Beatrice Castromediano di Gaetano
sposa la cugina Costanza Castromediano di Domenico

1851 - 18 maggio - Essendo Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso, egli è nominato membro della Deputazione "di buoni Cittadini" incaricati di raccogliere fondi per l'assestamento "con breccia marmorea" della via Cavallino-Lecce.

CASETTI EDUARDO1844 † 1906
possidente
figlio di Gaetano e di Costanza Castromediano
sposa Giuseppa De Pascalis

1884-1885 - Consigliere comunale.

1884 - Ha una lunga vertenza con l'Amministrazione comunale circa l'utilizzazione dei canali raccoglitori delle acque piovane e dell'inghiottitoio, la "ora", tutti insistenti nella sua "villa". L'accordo è raggiunto con il Sindaco f.f. rev. don Santo Monittola.

1884 - Don Eduardo autorizza il nuovo Sindaco f.f. Vincenzo Greco di effettuare i lavori di svuotamento e di sistemazione dei "canali Casetti".

1890-1894 - Consigliere comunale.

1894 - Dallo zio Sigismondo Castromediano ottiene il titolo di "Marchese di Cavallino".

1902-1904 - Consigliere comunale.

1906 - 10 gennaio - Muore ed è seppellito nella edicola gentilizia nel cimitero, accanto allo zio Sigismondo.

CICCARESE ABELE1790 † 1858
contadino
sposato con Maria Rosa De Dominicis
ha due figlie: Gaetana e Raffaela, entrambe nubili e a suo carico;
e due figli: Carmine ammogliato e Salvatore che "…sta servendo sotto le Reali Bandiere".

1860 - 22 aprile - Il padre Abele chiede il congedo anticipato per il figlio venticinquenne Salvatore -
Il Decurionato
"Ritenuto che la famiglia del Ciccarese è priva di beni di fortuna; e che il detto Abele per acciacchi di salute e per età avanzata non può essere tanto abile al travaglio:
Consid.o che nello stato attuale della famiglia dello Ciccarese il menzionato Salvatore potrebbe sostenerla essendo un agricoltore industrioso… dichiara il ripetuto Salvatore Ciccarese indispensabile sostegno della sua famiglia; e di conseguenza meritevole della Grazia Sovrana."

CICCARESE ORONZO1803 † 1878
coltivatore diretto
figlio di Ambrogio e di Giacinta Schiavone
sposa Stella Rollo

1853-1859 Decurione comunale.

1855 - 18 febbraio - Membro del Comitato della "Festa della Protettrice".

CICCARESE LUIGI1840 † 1922

figlio di Oronzo e di Stella Rollo
sposa Maria Marchiello

1878-1882 Consigliere comunale.

CICCARESE PASQUALINO1789 † 1865
coltivatore diretto / strada Madonna dell'Arco
figlio di Vincenzo e di Stella De Rinaldis
sposa Palma Forcignanò fu Vito

1846-1849 - Decurione comunale.

1848 - 8 aprile - I Decurioni lo nominano membro della Commissione per la compilazione della Lista delle Guardie Nazionali Comunali.

1848 - 2 maggio - Deputato alla scelta degli Ufficiali e dei Sottufficiali della Guardia Nazionale Comunale.

1852 - Essendo Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - è proposto alla carica di 1o Eletto (ma non risulta scelto).

1854-1858 - Decurione comunale.

CICCARESE GIUSEPPE1827 † 1903
proprietario
figlio di Pasqualino e di Palma Forcignanò fu Vito
sposa Anna De Giorgi

1853 - 25 settembre - Membro del Comitato della Festa di S. Domenico di Guzman.

1855 - 18 febbraio - Membro del Comitato della Festa di S. Domenico.

1855 - 5 agosto - Sindaco Domenico Buccarelli - viene incluso nella terna dei candidati alla carica di 2o Eletto; ed è nominato.

1858 - 1 agosto - Ternato alla carica biennale di 1o Eletto - all'unanimità è nominato.

1859-1860 - Sindaco Vito Rizzo - è eletto Decurione comunale.

1859 - 6 ottobre - Ternato all'incarico annuale di Maestro Normale (Insegnante elementare).

1860 - 1 gennaio - Delegato all'annotamento e alla compilazione del listino-prezzi dei generi daziabili.

1862-1888 - ininterrottamente Consigliere comunale.

CICCARESE EMILIO1859 † 1925
possidente
figlio di Giuseppe e di Anna De Giorgi
sposa Domenica De Giorgi, detta padrona Mimma

1859 - Battezzato - padrini: De Giorgi Salvatore di Ignazio e Murrone Petrina di Donato.

1891 Gestore della Rivendita di Sali Tabacchi e Chinino.

1895-1904 - Consigliere comunale e Assessore all'annona.

1897 Su Ordine del Giorno dell'assessore Ciccarese Emilio - Sindaco Pietro Forcignanò - il Consiglio comunale respinge la richiesta del poeta Pippi De Dominicis di intitolare la Piazza grande del paese al patriota Sigismondo Castromediano, morto due anni prima.

1904 - 12 maggio - L'usciere comunale Francesco Carlà nella bacheca comunale prospiciente la Piazza affigge il manifesto prefettizio che comunica ai cittadini la iscrizione nei ruoli della Tassa fondiaria e della Imposta di famiglia. Il giovane Salvatore Marchello lancia un calamaio d'inchiostro e imbratta il manifesto. Intervengono subito il Sindaco avv. Antonio Totaro Fila e l'Assessore Emilio Ciccarese, i quali ordinano il fermo del protestatore. I compagni del Marchello allora cominciano una sassaiola contro il Sindaco e l'Assessore, finché il fermato non viene rilasciato.

CICCARESE EDUARDO Pasquale1861 † 1958
possidente
figlio di Giuseppe e di Anna De Giorgi
battezzato - padrini: Totaro Angelo di Raffaele e Monittola Serafina.
sposa Maria Carolina Pulli, da Lecce

1889-1919 - ininterrottamente Consigliere comunale.

1891 - Membro del Comitato della Festa della Protettrice Vergine del Monte.

CICCARESE VINCENZO1859 † 1931
maestro zoccatore tagliamonti
figlio di Salvatore Carmine e di Maria Paglialunga
sposa Erminia De Giorgi

1905-1911 - Sindaco di Cavallino.

1912-1913 - Consigliere comunale.

CICCARESE ALCESTE1886 † 1973
maestro cavapietre
poeta vernacolo dilettante
figlio di Vincenzo e di Erminia De Giorgi
sposa Vincenza Totaro Fila di Annibale

1914 - Membro del Comitato della Festa della Protettrice la Madonna del Monte.

1920-1926 - Consigliere comunale.

CICCARESE VINCENZO1896 † 1983
impiegato
figlio di Vincenzo e di Erminia De Giorgi
sposa Antonietta Totaro Fila di Domenico

Congedatosi ancor giovane dall'Arma dei RR. Carabinieri, è assunto dal Comune di Cavallino quale Guardia Urbana; successivamente è chiamato in Municipio con la qualifica d'Impiegato addetto all'anagrafe.

CICCARESE LORENZO1849 † 1917

figlio di Donato e di Concetta Miggiano
sposa Addolorata De Giorgi

1905-07 - Consigliere comunale.

CIOFFI ANTONIO1893 † 1952
calzolaio - impiegato comunale
figlio di Beniamino e di Giuseppa Longo
sposa Luigia Ciccarese di Vincenzo

1920-1926 - Consigliere comunale.

1927 - Assunto in Municipio come Impiegato amministrativo.

rev. CIULLO don FRANCESCO
prete sacerdote

1690 - Per sua disposizione testamentaria e a sue spese gli eredi eressero nella nuova Chiesa Matrice di Cavallino l'altare dedicato a S. Antonio da Padova (così dice l'epigrafe in cima all'arcata).

COLAGIORGIO ARTURO1893 † 1972

figlio di Marino e di Assunta Coricciati, entrambi da Martano
sposa Maria Antonia Bascià

Per lunghi anni è il Custode della Cappella della Madonna del Monte e del Cimitero di Cavallino.

CONTE ORONZO1850 † 1918

figlio di Orazio e di Orazia Greco

1846 - 29 novembre - "Ammassaro nella masseria S. Elena", ricorre avverso l'Imposta del Dazio sul vino -
Il Decurionato respinge il ricorso spiegando che "…si è tassato pel Vino in Docati quattro per il consumo che fa in tutto l'anno la di lei famiglia, i suoi Comenanzieri, i suoi Lavoratori d'un Trappeto sito nell'interno della sua Masseria, ed in una parola per la vendita che questi ne fa a chichesia, che come Vino d'ottima qualità da ognuno vien ricercato, e di cui non mai ne denunzia la vendita."

1849 - 11 marzo - Avendo egli presentato ricorso affinché gli siano diminuiti i tributi civici, il Decurionato gli conferma e le imposte e le tasse, in quanto che egli "…non è soltanto affittatore di una Vigna e di un Trappeto… ma anche di esteso Semensabile, Oliveto, e Molino… e possiede animali Pecorini, Vaccini, Bovi aratori, ed in una parola animali di tutte le specie".

CONTE EUGENIO 1820 † ...

figlio di Lorenzo e di Carmela De Dominicis

1855 - 18 febbraio - Sindaco Domenico Buccarelli - è incluso nella terna per l'incarico di Becchino (voti 8 sì e 1 no).

1855 - 8 aprile - Nuovamente ternato per l'incarico di Becchino (voti tutti affermativi).

CORPUS ORONZO1887 † 1970

figlio di Cristiano e di Petrina Nicolì
sposa Maria Raffaela Morelli

Per molti anni Becchino incaricato e Banditore autorizzato.



DAGA DOMENICO, da S. Pietro in Lama 1692 † 1757

sposa Antonia Pirro

"…Oblatus S. Mariae Virginis de Monte, Cappellae intra feudum Caballini sitae…"

rev. DE ANDREA (o d'Andrea) don ANDREA
prete sacerdote

1637 - Compone in latino una elegia elogiativa in morte di donna Beatrice Acquaviva d'Aragona, moglie di don Francesco Castromediano, Marchese di Cavallino.

Curte d'Andrea era chiamato il vicolo cieco prima che fosse sfondato (i primi anni del 1900) e divenisse poi via del Littorio e attualmente via Principe di Piemonte.

DE DOMINICIS LUCIO e sua figlia ORAZIA
bonatenenti

1640 - Assegnano alla Confraternita del Santissimo Sacramento di Cavallino un lascito di Ducati 25, da cui ricavare "un'annuo Censo di docati due, tarì uno, e grane cinque…"

DE DOMINICIS CESARE ... † 1644


1643 - Riconferma a favore della Confraternita del Ss.mo Sacramento il Censuo annuo proveniente da Gio: Pietro de Dominicis.

rev. DE DOMINICIS don LEONARDO1680†1755
prete sacerdote
figlio di Angelo

1710 - Priore della Confraternita del Santissimo Sacramento.

1755- 10 del mese di novembre - Muore "…infatti giorno nove fece a me Giovanni De Pandis Arciprete la sua ultima Confessione Sacramentale e nel medesimo tempo fu riconfortato con il Sacro Viatico e unto con l'Olio Santo; giorno 10 rese l'anima al Creatore e fu sepolto nella Parrocchiale il giorno dopo, nella sepoltura degli Ecclesiastici."
Liber Mortuorum - Archivio parrocchiale di Cavallino -

DE DOMINICIS GIUSEPPE Giovanni Battista1869 † 1905
notissimo poeta dialettale
figlio di Salvatore, agricoltore, e di Francesca Garrisi, tessitrice

1869 - Battezzato - padrini: De Pandis Luigi e Gigante MariAngela.

1880-1883 - In Cavallino frequenta le prime tre classi di Scuola elementare - insegnante è Giuseppe Arigliani.

1883-1885 - In San Cesario frequenta le classi 4a e 5a di Scuola primaria.

1888 - Presso la Scuola Tecnica di Lecce consegue il diploma di Perito. Essendo disoccupato, si dedica alla composizione di poesie in vernacolo.

1891 - Gli amici marchese Eduardo Casetti e barone Francesco Casotti affidano a Pippi De Dominicis il compito di ravvivare e ritoccare gli affreschi dei loro appartamenti nel vecchio palazzo Castromediano di Cavallino.

1892 - Pippi De Dominicis, con lo pseudonimo di Capitano Black, pubblica la sua prima raccolta di poesie intitolata "Scrasce e gesurmini" con prefazione, non del tutto favorevole, del compaesano duca Sigismondo Castromediano.

1893 - Capitano Black pubblica la cantica "Nfiernu" con protagonista Pietru Lau.

1897 - Il cittadino Pippi De Dominicis chiede al Sindaco Pietro Forcignanò di intitolare la piazza grande del paese al patriota Sigismondo Castromediano, morto due anni prima.
Su ordine del giorno dell'assessore Emilio Ciccarese, il Consiglio Comunale respinge la richiesta.

1898 - Zaira Legneaux, figlia di Isabella Castromediano, sposata a Marco Paladini, chiede al Consiglio civico - Sindaco Pietro Forcignanò - l'autorizzazione ad appoggiare un nuovo corpo di fabbrica alla facciata del suo piccolo appartamento dell'antico palazzo.
Pippi De Dominicis, incitato dagli altri inquilini del palazzo, invita il Sindaco e la Giunta affinché rifiutino tale licenza edilizia. Tuttavia, l'autorizzazione vienne concessa.

1900 - Il poeta pubblica "Canti de l'autra vita", comprendenti le seguenti cantiche: Nfiernu, Purgatoriu, Paraisu, Uerra a mparaisu, Tiempu doppu.

- Pubblica ancora "Li Martiri d'Otràntu".

1902 - Nelle elezioni comunali, il cittadino Pippi De Dominicis si presenta candidato a Consigliere ma non risulta eletto perché superato per pochi voti da Angelo Forcignanò. Pippi inoltra ricorso contro l'eleggibilità del rivale, che è sordo e muto, ma la Giunta Provinciale respinge il reclamo.

- Il poeta muove aspre critiche contro la delibera dell'Amministrazione di abbattere la vecchia e pericolante porta Caracciolo o porta Convento, in via Lecce. Il Sindaco avv. Antonio Totaro Fila sottopone la questione al Consiglio Comunale e questo, "con voti Dieci contro tre contrari, approva la cennata deliberazione presa d'urgenza dalla Giunta Municipale relativa all'abbattimento della porta".

1903 - Il poeta pubblica un'altra raccolta di poesie varie intitolata "Spudhiculature".
Frequenti erano le divergenze tra il Capitano Black e gli Amministratori comunali; irritanti erano pure i dissapori tra Peppino e i compaesani; tanto che una volta il poeta cavallinese sbottò in quel distico sdegnato che dice:
e largu sia tte scappa ca sinti de Cadhinu!
è mmegghiu cu nni mpalli ca si' de Lezzaniedhu!

1904 - Pippi elogia l'Amministrazione per avere istituito finalmente la scuola serale, ma critica la Giunta, che ha deliberato di far pagare a ciascuno scolaro 24 soldi al mese per l'acquisto del petrolio d'illuminazione.

- Pippi piange la dipartita del padre Salvatore, morto improvvisamente per paralisi cardiaca, e si preoccupa per se stesso, anch'egli cardiopatico.

- 12 maggio - Scoppia a Cavallino una ribellione popolare contro la tassa di famiglia e l'imposta fondiaria. Pippi si preoccupa per i suoi fratelli Titta e Vincenzo, i quali sono stati denunziati a piede libero, e irritato scrive alcuni articoli di giornale contro i metodi della polizia e un componimento ironico contro il comportamento dei carabinieri.

- A Cavallino da tempo esisteva la Società Agricola a carattere sociale e assistenziale, patrocinata dall'Amministrazione comunale. In contrapposizione ad essa, il De Dominicis fonda la Società Agricola e Operaia di Mutuo Soccorso, ma non avrà sviluppo.

1905 - A Cavallino da anni c'era un rinomato Concerto Bandistico diretto dal bravo Maestro diplomato Cosimo De Vincenti. In contrapposizione alla Banda comunale il De Dominicis tenta di costituire un secondo Concerto musicale - come capobanda pone l'amico clarinettista cavallinese Fioravante Falco.

- 3 marzo - Muore la brava ricamatrice Mariuccia Zecca, l'eterna fidanzata di Pippi De Dominicis, e questi ancor più si deprime nello spirito e si aggrava nel fisico.

- 5 aprile - In piazza tra i componenti delle due bande paesane rivali scoppia una zuffa e anche Pippi si prende qualche spintone.

- 15 maggio - Colto da acuta crisi cardiaca, muore
"Joseph De Dominicis… iuvenis triginta quinque annorum eximius poeta vernaculus repente e vivis ablatus, in nostro coemeterio sepultus est -
Parochus Pius Bianco"

Nota - Per la biografia completa vedere
ANTONIO GARRISI, Pippi De Dominicis (Capitano Black) - 2001
rev. DE FILIPPO don LUIGI, da Vernole,n. 1930, vivente
sacerdote
figlio di Cosimo e di Genoveffa De Carlo

1954 - Ordinato Sacerdote.

1967 - Nominato Parroco di Cavallino.

2007 - ottobre - Don Gino va in pensione e gli succede il sacerdote Tornese don Gaetano, da Lecce.

rev. DE GIORGIO don BENEDETTO1697 † 1767
sacerdote

1758 - Procuratore del Capitolo parrocchiale.

1761 - Dal Vescovo di Lecce è nominato Economo Curato della Chiesa Matrice di Cavallino.

1762 - Arciprete.

rev. DE GIORGIO don PAOLINO1739 † ...
sacerdote

1760 - Procuratore del Capitolo parrocchiale di Cavallino.

DE GIORGI(O) GIOVAMBATTISTA1724 † 1812
medico cerusico / strada Madonna dello Reto
figlio di Nicola e di Oronza Andresano
sposa Giuseppa Giovannelli

1807-1809 - Sindaco di Cavallino.

DE GIORGI BENEDETTO1783 † 1855
galantuomo civile / domiciliante alla strada Madonna Lo Reto n. 48
figlio di Giovanni Battista e di Giuseppa Giovannelli
sposa Irene De Carlo, da S. Pietro in Lama

1811-1814 - Sindaco di Cavallino

1813 - aprile - A S. M. Gioacchino Murat Re di Napoli, che passava per Cavallino, il Sindaco presenta la petizione decurionale affinché il Comune possa entrare in possesso dell'edificio del Convento, abbandonato dai Padri Domenicani e adesso inutilizzato.
Il Re benignamente accoglie la supplica e sul foglio appone il suo "placet".

1830 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.

1846 - 7 giugno - Il Decurionato all'unanimità approva la terna dei candidati al Consiglio Distrettuale di Lecce, che presenta

  1. D. Benedetto De Giorgi
  2. D. Achille Tresca
  3. D. Giuseppe Libertini

1847 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.

1848 - 2 febbraio - Il Decurionato - Sindaco Vito Rizzo - all'unanimità nomina don Benedetto membro della Commissione Filantropica Comunale "…per il sostentamento degli inabili e degli impediti".

1850 - 1 marzo - È deputato alla conservazione e all'amministrazione dei ricchi doni votivi "che si sogliono offrire alla Vergine del Monte nostra Protettrice".

1854 - 16 luglio - È riproposto alla carica di Consigliere Distrettuale.

1855 - 10 giugno - Viene riconfermato in detta carica.

rev. DE GIORGI don GIOVANNI BATTISTA1827 † 1891
sacerdote
figlio di Benedetto e di Irene De Carlo, da S. Pietro in Lama

1847-28 febbraio - Il Decurionato di Cavallino - Sindaco Vito Rizzo - esenta dalla tassa di residenza il giovane Giovanni Battista perché effettivamente "domiciliato in S. Pietro in Lama presso lo zio materno Domenico De Carlo, per causa di studi".

1850 - È ordinato Sacerdote e torna a risiedere in Cavallino (popolarmente è chiamato "papa Titta").

1872-1873 - Consigliere comunale.

1873-1875 - È Sindaco di Cavallino.

1873-25 luglio - Fa deliberare la messa in opera dei basoli delle zanelle in via Lizzanello, e la riparazione della strada di "via Loreto" rotta da buche.

1876-1877 - Si ammala e viene supplito da Pietro Forcignanò Sindaco facente funzioni.

1878-1881 - Papa Titta torna a fare il Sindaco.

1882 - Ma nuovamente si ammala e viene supplito dal rev. don Santo Monittola.

1883 - Riprende la carica di Sindaco.

1883-4 agosto - In Lecce capoluogo viene istituita la Scuola Provinciale di Ostetricia. Il Sig.r Prefetto invita il Comune di Cavallino a contribuire alla gestione di esso con Lire 400 annue; l'Amministrazione chiede umilmente di essere esentata, giacché al paesello poverello per ora è sufficiente e bastevole l'esperta "mammana".

1884 - Don Giovanni Battista ricade ammalato; torna a supplirlo don Santo Monittola f.f.

1885-1886 - Ammalato; è supplito da Vincenzo Greco f.f.

1887 - Ancora ammalato; è supplito da Francesco De Luca f.f.

1888 - Tuttora impedito; è supplito da Francesco Murrone f.f.

DE GIORGI SALVATORE Vito Antonio1829 † 1894

figlio di Giovanni Battista e di Giuseppa Giovannelli
sposa Margherita Murrone

1853 - 25 settembre - Membro del Comitato della Festa di S. Domenico di Guzman.

1855 - 18 febbraio - Membro del Comitato della Festa di S. Domenico di Guzman.

1857 - 4 ottobre - Membro del Comitato della Festa di S. Domenico di Guzman.

1859 - 25 settembre - Membro del Comitato della Festa di S. Domenico di Guzman.

1859-1860 - Decurione comunale.

1860-1887 - Consigliere comunale.

DE GIORGI FEDERICO1865 † 1934
bottegaio - possidente
figlio di Salvatore V. A. e di Margherita Murrone
sposa in prime nozze Domenica Monittola
sposa in seconde nozze Rosa Lucia Nicolì

1888-1889 - Consigliere comunale.

1900-1919 - Consigliere comunale.

DE GIORGI SALVATORE Emanuele1896 † 1983
calzolaio - macellaio - possidente
figlio di Federico e di Rosa Lucia Nicolì
battezzato - padrini: Totaro Fila Domenico e Nicolì Filomena
sposa Addolorata Giannone

1920-1926 - Consigliere comunale.

rev. DELL'ANNA don TOMMASO1773† 1831
prete sacerdote / strada dell'Annunziata
figlio di Carlo e di Irene De Vitis

1810 - Procuratore del Capitolo parrocchiale.

DELL'ATTI CIRILLO1804 † 1874

figlio di Vincenzo e di Maddalena Garrisi
sposa Pasqualina Nicolì

1851 - Dal Decurionato - Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - all'unanimità è scelto quale "Venditore di Generi di Privativa", cioè concessionario della Rivendita di Sali, Tabacchi e Chinino.

rev. DE LUCA don TOMMASO1769 † 1842
prete sacerdote / strada Madonna dell'Arco
figlio di Francesco Luigi

1810-1820 - Economo Curato della Parrocchiale.

DE LUCA LUIGI1800 † 1865
possidente
figlio di Pasquale Antonio e di Rosa Greco
sposa Scolastica Monittola

1845-1846 - Decurione comunale.

1846 - 2 agosto - Nominato 1o Eletto (cioè Assessore all'annona).

1847 - 1 agosto - Essendo Sindaco Vito Rizzo, partecipa all'inchiesta-verifica per l'adeguamento e fissazione del prezzo del Pane di grano e del Pane di orzo.

1848 - 16 aprile - Incaricato di raccogliere "Oboli pro Volontari da inviare in Lombardia", nella guerra contro l'Austria.

1849 - 28 ottobre - Proposto quale Estimatore degli olivi soggetti a decima nell'ex feudo di Cavallino.

- 6 novembre - La scelta non è accolta dal Sig.r Intendente perché il De Luca non è Perito cedolato (diplomato); ma il Decurionato ripropone il cavallinese Luigi De Luca "sul quale ha fiducia la intera popolazione per la sua perizia, probità e onoratezza".

- 11 novembre - La nomina dall'Autorità provinciale viene definitivamente annullata.

1851 - 3 agosto - Proposto all'incarico di Esattore fondiario.

1853 - 15 agosto - Confermato nell'incarico di Esattore fondiario.

1855 - 5 agosto - Riconfermato nell'incarico di Esattore fondiario.

1857 - 29 giugno - Quale Agrimensore cedolato presenta una perizia sulle distanze dall'abitato di Cavallino e sullo stato attuale di efficienza dei quattro trappeti ipogei attivi nel territorio.

- 2 agosto - Rinominato Esattore fondiario "considerando di quanta esattezza è stata piena la carriera dell'attuale Esattore".

- 23 agosto - Luigi ringrazia i Sig.ri Decurioni per la riconferma, ma si dichiara "negativo ad accettarla".

1858 - 1 agosto - Ad unanimità è ternato alla carica di Sindaco per il biennio 1859-60; tuttavia l'Intendente riconferma il Sindaco uscente Domenico Buccarelli.

1860 - 1 gennaio - Deputato alle Opere Pubbliche Comunali.

- 22 aprile - Proposto all'incarico di Conciliatore.

1860-1862 - Eletto Consigliere comunale.

rev. DE LUCA don FRANCESCO1822 † 1897
sacerdote - detto "papa Cìcciu"
figlio di Luigi e di Scolastica Monittola

1882 - Procuratore del Capitolo Parrocchiale di Cavallino.

1883-1892 - Consigliere comunale.

1897 - Sindaco f.f.

DE LUCA CLEMENTE1829 † 1898
possidente
figlio di Luigi e di Scolastica Monittola
sposa Grazia Maria Delle Donne, da Caprarica

1855 - 5 agosto - Ternato all'incarico di Cassiere comunale.

1857-1859 - Decurione comunale.

DE LUCA LUIGI Salvatore1884 † 1958
possidente
figlio di Clemente e di Grazia Maria Delle Donne
battezzato - padrini: Francesco Delle Donne e Sara De Matteis
sposa Giuseppa Maria Zilli

1911-1952 - Priore della Congregazione del Santissimo Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.

1922-1958 - Esattore comunale.

DE MATTEIS VITO1778 † 1864
possidente
figlio di Oronzo e di Anna Teresa Garrisi
sposa Domenica Antonia Pastore

1826-1831 Sindaco di Cavallino.

1843-1846 Cassiere comunale.

1846 - 2 agosto - "…sottesa la buona amministrazione tenuta dall'attual Cassiere Sig.r Vito de Matteis = Il Decurionato ha stimato confirmarlo per un altro triennio".

1846-1849 Cassiere comunale.

DE MATTEIS VINCENZO1809 † 1880

figlio di Vito e di Domenica Antonia Pastore
sposa Sara Garrisi di Pasquale

1853 - Membro del Comitato della Festa della Madonna del Monte.

1857 - Membro del Comitato della Festa della Protettrice.

rev. DE MATTEIS don PASQUALE Francesco1814 † 1885
sacerdote - popolarmente detto "papa Pascali"
figlio di Vito e di Domenica Antonia Pastore

1838 - Ordinato sacerdote

1840 - Procuratore del Capitolo parrocchiale

1841 - Depositario e amministratore dei preziosi doni votivi della Vergine del Monte.

1848 - 2 febbraio - Membro della Commissione Filantropica Comunale "per il sostentamento degli impediti poveri".

1849 - 8 luglio - Stante lo stretto passaggio interposto tra la Chiesa del Convento e il casamento dei De Matteis, don Pasquale fa presente al Sindaco Vito Rizzo che "…è duopo che il tratto di suolo scoverto dell'ampiezza di palmi quattro sia coverto d'intavolature…". - Il Decurionato, ben disposto, invita don Pasquale a presentare la perizia tecnica della relativa opera.

1850 - 10 marzo - Dal Decurionato - Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - è invitato a presentare il rendiconto dei ricchi donativi della Vergine del Monte dal 1841 a tutt'oggi.

1850 - 28 aprile - Circa la copertura del passaggio tra la Chiesa conventuale e il fabbricato dei De Matteis: la perizia da don Pasquale presentata è annullata e la domanda è respinta.
Se necessario, i De Matteis facciano la copertura a loro spese.

1854 - Don Pasquale è nominato Procuratore giudiziario dei beni patrimoniali dell'amico Sigismondo Castromediano, da sei anni detenuto nelle cerceri borboniche.

1860 - 15 aprile - 2o ternato all'incarico di Maestro Normale.

- 22 aprile - 2o ternato all'incarico di Conciliatore comunale per il triennio 1861-63 (non sarà prescelto).

1862-1879 - Consigliere comunale.

1868-1869 - Sindaco di Cavallino

1878 - Nella Chiesa matrice pronunzia l'elogio funebre di S. M. Vittorio Emanuele II Re d'Italia.

1885 - Muore "…cuius corpus die sequenti sepultum fuit in Coemeterio, in sepulcro familiae Forcignanò - Et ita est -
Aeconomus Curatus Orontius Totaro"

DE MATTEIS Angelo GIUSEPPE Matteo1823 † 1895

figlio di Vito e di Domenica Antonia Pastore
sposa Maria Ciccarese

1852 - 4 agosto - All'unanimità nominato alla carica di 1o Eletto.

1855 - 18 febbraio - Membro del Comitato della Festa della Protettrice Vergine del Monte.

1857 - 4 ottobre - Ancora membro del Comitato della Festa della Protettrice.

1858 - 1 agosto - All'unanimità ternato alla carica di 2o Eletto.

1859-1862 - Consigliere comunale.

1859 - 21 agosto - Ternato all'incarico di Esattore fondiario.

1872-1874 - Consigliere comunale.

rev. DE MATTEIS don RUGGERO Silvio Matteo1871 † 1951
sacerdote secolarizzato
figlio di A. Giuseppe e di Maria Ciccarese
battezzato - padrini: Casilli Jacobo e Giannone Gioconda

1895 - È ordinato sacerdote.

1901 - Il Vescovo di Lecce Mons. Gennaro Trama nella Parrocchia di Cavallino destituisce il Curato don Oronzo Totaro Fila e nomina Parroco don Pio Bianco, da Trepuzzi. Don Ruggero, deluso nelle aspettazioni, si indispettisce.

1905 - 16 maggio - Pronunzia l'elogio funebre dell'amico poeta dialettale Giuseppe De Dominicis.
Gli anni successivi, don Ruggero senza paventare richiami e ingiunzioni curiali conduce una vita sregolata e concubinaria.

1914 - Per punizione, prima viene sospeso a divinis e poi spretato.

DE MATTEIS Silvio Camillo ALBERTO1874 † 1940
possidente
figlio di Giuseppe e di Maria Ciccarese
battezzato - padrini: Buccarelli Giuseppe e Totaro Antonia
sposa Antonia Nicolì

1902-04 - Consigliere comunale.

DE MATTEIS IPPAZIO LUIGI1792 † ...

figlio di Generoso e di Carmela Monittola
1807 Cresimato: padrino Rollo Vito
sposa Anna Rollo

1851-1852 - Decurione comunale

1852 - 24 ottobre - Dal Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso è incaricato di assistere e controllare il 1o Eletto (assessore), sfiduciato dal Decurionato.

DE MATTEIS RAFFAELE1805 - 1885

figlio di Donato e di Marianna Zecca "mammana" (levatrice)
sposa Lucia Monittola

1846-1847 - Decurione comunale.

1859-1860 - Rieletto Decurione comunale.

1860 - 1 gennaio - Annotatore, in paese, dei generi daziabili.

rev. DE PANDIS don DOMENICO
Sacerdos caballinensis

Nella Chiesa parrocchiale, in cima al secondo altare (a destra entrando), un'epigrafe latina dice che egli "l'anno del Signore 1687 …fece erigere a sue spese l'altare dedicato alla Regina Vergine Immacolata e all'Arcangelo Michele principe dell'esercito celeste…".

rev. DE PANDIS don GIUSEPPE1670 † 1756
prete sacerdote

1721 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.

1756 - 9 gennaio - Muore "…munito di tutti i Sacramenti impartiti secondo il rituale da me De Pandis Arciprete… e fu sepolto il giorno seguente nella tomba degli Ecclesiastici.
Giovanni de Pandis Arciprete"

rev. DE PANDIS don PIETRO1680 † 1755
prete sacerdote

1755 - 27 luglio - Muore "…fece a me la sua ultima sacramentale confessione e nel medesimo tempo fu ristorato dal sacro viatico e unto con l'Olio Santo …rese l'anima al Creatore e fu sepolto nella Parrocchiale, nella tomba degli Ecclesiastici.
Giovanni de Pandis Arciprete"

rev. DE PANDIS don GIOVANNI1709 † 1761
prete sacerdote

1753 - Arciprete della Parrocchia di Cavallino

1761 - 23 ottobre - Riceve il Sacramento della Penitenza dal rev. don Fortunato De Rinaldis; non riceve l'Eucaristia per l'impossibilità di inghiottire.

- 26 ottobre - Fa la sacramentale Confessione al rev. don Benedetto De Giorgi, senza ricevere l'Eucaristia.

- 27 ottobre - Muore ed è sepolto nella Chiesa Matrice, nella tomba degli Ecclesiastici.

rev. DE PANDIS don FRANCESCO1750 † 1817
sacerdote / strada dell'Arco
figlio di Ippazio e di Cesaria De Giorgi
DE PANDIS GIOVANNI1799 † 1873
possidente
figlio di Francesco e di Francesca Carrozzo
sposa Antonia Macchia

1807 - Cresimato - padrino è il rev. don Pietro Paolo Murrone

1846 - 30 agosto - Concorre all'incarico triennale di Cassiere comunale.

1849 - 13 settembre - Ternato alla carica di Sindaco (voti 6 sì, 5 no).

1850 - 1 gennaio - Segnalato all'incarico di Esattore fondiario.

1850 - 52 Eletto Decurione comunale.

1851 - 25 maggio - Proposto come Conciliatore comunale (con voti 8 sì, 2 no).

1853 - 17 aprile - Scelto quale Revisore dei Conti.

1855 - 5 agosto - Ternato alla carica di 1o Eletto

1858 - 1 agosto - Riproposto alla carica di 1o Eletto.

1859-1860 - Decurione comunale.

DE PANDIS ANASTASIO1763 † 1862
calzolaio - sacrestano
figlio di Salvatore e di Angela Petrelli
sposa in prime nozze Maria Carlino
sposa in seconde nozze Nicolina De Lorenzis

1802 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.

1848 - 2 aprile - Il Decurionato - Sindaco Vito Rizzo - ricompensa il sacrestano con Carlini 15 "…d'aversi incommodato ad avvertire col tocco della Campana l'arrivo del Medico e Chirurgo Condottato per la visita da farsi agl'infermi del Comune."

1849 - 4 novembre - Nominato custode e responsabile sia degli oggetti sacri di proprietà del Comune e sia degli oggetti sacri di proprietà della Congrega.

1850 - 28 aprile - Viene compensato "…con Carlini 15 dovutogli per l'annunzio del Medico al pubblico."

1862 - "…all'età di anni 99 e mesi 3 si staccò da questa vita in Comunione con la Santa Madre Chiesa… e fu sepolto nella Chiesa del Convento -
Paolino Marchiello Economo Curato"

rev. DE PANDIS don SALVATORE1827 † 1887
sacerdote
figlio di Anastasio e di Nicolina De Lorenzis.

1850 - 1 marzo - Dal Decurionato - essendo Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - è nominato Amministratore "…del prodotto ricavato dai voti che si sogliono offrire alla Vergine del Monte nostra Protettrice…" con l'obbligo di presentare il rendiconto a fine anno.

1853 - 25 settembre - Presidente del Comitato della Festa della Protettrice Vergine del Monte.

1854 - 4 giugno - Ternato alla carica di Conciliatore per il veniente triennio 1855-57.

1855 - Presidente del Comitato della Festa della Protettrice.

1857 - 4 ottobre - Presidente del Comitato della Festa della Protettrice.

1860 - 15 aprile - 1o ternato all'incarico di Maestro Normale (insegnante elementare).

1862 - 13 dicembre - Dal Consiglio Civico - Sindaco Vincenzo Greco - è nominato Maestro Normale per le prime tre classi primarie - compenso annuo Ducati 40.

1887 - Muore "…cuius corpus sepultum fuit in coemeterio in Congregationis sepulcro".

DE PANDIS ORONZO1801 † 1867

figlio di Francesco e di Francesca Carrozzo
sposa Cristina Gaudadiello

1807 - Cresimato - padrino è Rollo Vito

1858 - 1 settembre - Membro del Comitato della Festa di S. Antonio da Padova.

DE PANDIS FRANCESCO1831 † 1911
sacrestano
figlio di Oronzo e di Cristina Gaudadiello.
sposa Assunta Marchiello

1858 - 6 gennaio - Si offre al Comune come conduttore dell'orologio pubblico a ducati 8 all'anno anziché ducati 10; il Decurionato - Sindaco Domenico Buccarelli - rigetta l'offerta e riconferma nell'incarico l'artefice Vito Rizzo, sempre abile e preciso.

DE PANDIS LUIGI1842 † 1912
possidente
figlio di Giovanni e di Antonia Macchia
sposa Domenica Palumbo

1886-1888 - Consigliere comunale.

rev. DE PANDIS don ANTONIO1907 † 1987
sacerdote
figlio di A.Vincenzo e di M.Carmela Ingrosso

Economo presso il Seminario Vescovile di Lecce

Parroco di Lizzanello

Parroco di Surbo

DE PASCALIS RAFFAELE1823 † 1883
sarto
figlio di Santo e di Maria Savino
celibe

1854 - 1 gennaio - Il Decurionato - Sindaco Domenico Buccarelli - gli respinge il ricorso e gli conferma la tassa di residenza (grana 84) in quanto "…è un Maestro Capo d'Arte, che vive nel Comune agiatamente col suo Mestiere di Sarto, non essendovi altri individui in questo Comune che esercita l'arte al pari di lui…"

1855-1858 - Decurione comunale

1859 - 27 marzo - Incluso nella terna per la carica di Sindaco (non viene prescelto).

1862-1869 - Consigliere comunale

1870-1872 - Sindaco di Cavallino

1873-1874 - Consigliere comunale

1880-1883 - Consigliere comunale

rev. DE RINALDIS don GIACOBBE Antonio1640 † ...
prete sacerdote

1703 - Essendo egli Arciprete della Parrocchia, per suo desiderio e a sue spese fa erigere nella Chiesa Matrice di Cavallino l'altare (entrando, il primo a sinistra) dedicato a Sant'Anna madre della Vergine Maria (così dice l'epigrafe latina in cima all'edicola).

rev. DE RINALDIS don FORTUNATO1694 † 1762
prete sacerdote

1761 - 23 ottobre - Amministra il Sacramento della Penitenza all'Arciprete don Giovanni De Pandis, morente.

1762 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.

rev. DE RINALDIS don IPPAZIO1734 † ...
prete sacerdote
figlio di Giovanni e di Domenica Russo

1759 - Procuratore del Capitolo parrocchiale.

rev. DE RINALDIS don ORONZO1753 † 1816
sacerdote spretato
figlio di Teodoro e di Marianna Dell'Aquila

1775 circa - È ordinato sacerdote.
Dotto latinista, grecista, orientalista, scrive numerose opere, rimaste purtroppo manoscritte e inedite, le quali poi andranno perdute.

1795 - Avendo ferito con lo stiletto il marito della sua amante, papa Ronzu fugge da Cavallino e si rifugia in Sicilia.

1810 - Fa ritorno al paese natio.

1811 - Si trasferisce a Castrì, quale Istitutore dei figli del duca Vernazza.

1816 - Muore e viene sepolto nel cimitero di Castrì.

DE RINALDIS GIUSEPPE1760 † 1830
avvocato e magistrato
figlio di Oronzo, medico cerusico condottato di Cavallino

1785 - Si laurea nel doppio giure civile e penale, nella capitale Napoli.

1788 - Per contrasti con i Castromediano, abbandona Cavallino e va a dimorare stabilmente nel capoluogo Lecce.

1799 - gennaio - Aderisce alla Repubblica Partenopea.

- agosto - Viene arrestato dai borbonici e incarcerato nei sotterranei di Forte a Mare a Brindisi.

1806 - gennaio - Occupato il Regno di Napoli dal re francese Giuseppe Bonaparte, il prigioniero politico avv. Giuseppe è scarcerato e fa ritorno a Lecce.

1808 - Dal successore Re Gioacchino Murat è nominato Presidente del Tribunale Civile Provinciale di Lecce.

DE VINCENTI maestro COSIMO, da Mesagne1869 † 1945
diplomato in musica concertistica
figlio di Antonio e di Rosa Caporotondo
sposa Raimondina Totaro Aprile

1894 - Dal Consiglio Comunale - Sindaco Pietro Forcignanò - è nominato Maestro Concertatore e Direttore della rinomata Banda civica musicale.

1914-1919 - Consigliere comunale.

DE VITIS MARIA Maddalena1779 † 1865

figlia di Cesario e di Carmela Nicolì
sposata a Tommaso Calò

1846-1863 - Il Decurionato - Sindaco Arigliani Giuseppe - le rilascia la licenza di fare in paese la "mammana" (cioè la levatrice).

DUMAS ALESSANDRO1852 † 1922

figlio di genitori ignoti
sposa Teresa Caricato

1905-1906 - Consigliere comunale di Cavallino.



FALCO LUIGI1854 † 1930
pirotècnico
figlio di Vincenzo e di Salvatora Gigante
sposa Tecla Murrone

1884 - È Maestro Fuochista cedolato.

FALCO FIORAVANTE detto "mèsciu Fiuru"1881 †1950
calzolaio - musicante
figlio di Luigi e di Tecla Murrone
sposa Cristina Ingrosso

1905 - gennaio - Il poeta cavallinese Pippi De Dominicis, Capitano Black, fonda una seconda Banda musicale: il clarinettista dilettante mesciu Fiuru ne diventa Direttore.

1914-1919 - Consigliere comunale.

1915-1918 - Richiamato alle armi, partecipa alla guerra contro l'Austria.

FASIELLO DOMENICO ORONZO, da Merine1835 † 1875

figlio di Cesario e di Carmela Capone
sposa Maria Lezzi

1850 - 13 gennaio - Dimostra di risiedere in Cavallino e di vivere Singolo e solo, e dunque chiede di essere cancellato dalla lista di Leva militare - Il Decurionato e la Commissione della Leva concordano "…che il reclamante… deesi riguardare come unico relativo,… e lo esenta dal marciare…"

rev. FERRARI don GIOVANNI1590 † ...
sacerdote

1637 - Arciprete di Cavallino, compone in latino una poesia in lode della defunta donna Beatrice Acquaviva d'Aragona, marchesa di Cavallino.

1643 - Attribuisce alla Confraternita del Sant.mo Sacramento la Rendita di "…arbori d'olive quindici nel feudo di Caballino".

FORCIGNANÒ RAFFAELE1795 † 1863
ammassaro e apprezzatore
figlio di Vito e di Giuseppa Pascali
sposa Maria Rizzo fu Francesco

1807 - cresimato - padrino fu Gaudadiello Vincenzo.

1846-1848- -Decurione comunale

1846 - 6 ottobre - Dal Decurionato - Sindaco Arigliani Giuseppe - è nominato "Perito per l'apprezzo del frutto de' fondi olivati soggetti a decima…"

- 29 novembre - Per l'incarico già adempiuto, .

1847 - 1 agosto - Partecipa all'inchiesta per verificare il prezzo del pane di grano e del pane di orzo vendibili.

- 12 novembre - Nominato "apprezzatore del frutto degli Olivi" dei fondi soggetti a decima nell'ex feudo di Cavallino.

1848 - 8 ottobre - Ancora nominato "apprezzatore del frutto degli Olivi".

FORCIGNANÒ PASQUALE Noè Giuseppe1828 † 1873
possidente
figlio di Raffaele e di Maria Rizzo
sposa Costanza Garrisi di Pasquale

1854 - 16 luglio - Dal Decurionato - Sindaco Buccarelli Domenico - è nominato Commissario, insieme con il massaio Raffaele Totaro Fila, all'opera di distruzione dei bruchi infestanti "…avuto riguardo ancora essere i primi proprietari del paese…".

1855 - 5 agosto - Ternato all'incarico di Esattore Fondiario (con voti 6 sì e 4 no).

1857 - 23 agosto - All'unanimità ternato all'incarico di Esattore Fondiario.

- 4 ottobre - Componente il Comitato della Festa della Protettrice, la Madonna del Monte.

1859-1860 - Decurione comunale.

1860-1866 - Consigliere comunale.

1860 - 22 luglio - Ternato per Capo Plotone della Guardia Nazionale comunale.

1862 - Sindaco f.f., in attesa delle elezioni.

1862 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.

1863 - 8 ottobre - Nominato Assessore effettivo.

1869-1871 - Sindaco di Cavallino.

FORCIGNANÒ ALESSANDRO1856 † 1929

figlio di Pasquale e di Costanza Garrisi di Pasquale
sposa Maria Garrisi di Oronzo Donato

1895-1907 - Consigliere comunale.

FORCIGNANÒ ERNESTO Antonio1858 † 1899

figlio di Pasquale e di Costanza Garrisi
battezzato - padrino: rev. don Salvatore De Pandis.
sposa Giuditta Totaro Fila

1886-1887 - Consigliere comunale.

FORCIGNANÒ PIETRO Annunziato1832 † 1901
proprietario
figlio di Raffaele e di Maria Rizzo
sposa Irene Baldassarre

1853 - 25 settembre - Membro del Comitato della Festa della Protettrice Vergine del Monte.

1855 - 5 agosto - Dal Decurionato - Sindaco Domenico Buccarelli - all'unanimità è prescelto all'incarico di Cassiere comunale.

1858 - 13 giugno - "…domanda di acquistare dall'Amministrazione Comunale quel pezzo di Suolo Comunale adiacente al suo giardinetto in questo abitato dietro al Palazzo Ducale offrendo D.ti Cinque…"; il Decurionato, circa il prezzo, chiede perizia ed estimo.

1858 - 1 agosto - È riconfermato all'incarico di Cassiere comunale.

- 1 agosto - Chiede lo "jus patronato" dell'altare di San Leonardo e della rispettiva sepoltura nella Chiesa Madre -
Il Decurionato respinge la domanda, per non creare un precedente imitabile.

- 31 ottobre - È nominato "…perito per apprezzare il frutto dell'ulivi di questo feudo soggetto a Decima."

1859-1861 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.

1873-1875 - Eletto Consigliere comunale.

1876-1877 - Sindaco f.f. (supplisce De Giorgi Giovanni Battista).

1888-1892 - Consigliere comunale.

1893-1899 - Sindaco di Cavallino.

FORCIGNANÒ ANGELO Luigi1870 † 1951
proprietario - domiciliante in Piazza
figlio di Pietro e di Irene Baldassarre
battezzato - padrini: Garrisi Diego, medico, e Totaro Fila Antonia
sposa Clarice De Matteis di Giuseppe

1902 - Nelle elezioni comunali batte per pochi voti il poeta Giuseppe De Dominicis, il quale inoltra reclamo alla Commissione Elettorale Provinciale sostenendo l'ineleggibilità di Angiolino Forcignanò perché sordomuto - Il ricorso viene respinto.

1902-1919 - Consigliere comunale.

FORCIGNANÒ FEDELE1802 † 1872
contadino / strada dei Molini
figlio di Francesco e di Aurelia Totaro
sposa Rosa Rizzo

1846 - 30 agosto - Dietro sua motivata domanda, dal Decurionato viene esentato dal pagamento di "…Carlini trentadue di cui va scoverto nella Tassa di Transazione pel 1843, 1844, e 1845."

1849 - 2 settembre - Chiede l'esonero dal servizio militare per il figlio ventenne Gaetano, ormai emancipato e indipendente dalla famiglia.

"…Riunita la Commissione della Leva nella solita Casa Comunale sita sul Convento…", la domanda è respinta perché il giovane "…nel tetto paterno albergàvasi fino al momento che la sorte il chiamò a servire sotto le Reali Bandiere".

FORCIGNANÒ COSTANZA Vita Maria1834 † 1910

figlia del fu Fedele e della fu Rosa Rizzo

1851 - 30 gennaio - L'orfana diciassettenne inoltra istanza al Ministero degli Interni chiedendo il congedo anticipato del fratello Gaetano dal Regio Esercito -
Il Decurionato - Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - esprime parere favorevole e appoggia la supplica "…poiché senza l'assistenza del detto fratello la Famiglia della reclamante, oltre dall'essere soggetta a mendicare un pane come sostentarsi, si vedrà esposta a perigli di vedersi naufragare l'onore…"



GABBELLONE MOISÈ, da S. Cesario1810 † ...
ammassaro
sposa Ippazia Totaro, di S. Cesario.

1849 - 2 febbraio - Il Decurionato di Cavallino - Sindaco Vito Rizzo - gli conferma i tributi per i motivi che "…l'intiero anno stassi a coltivare le terre in questo tenimento contrada Don Mariano con tutti i figli, estesa proprietà del reclamante, nella quale coll'intiera famiglia dimora tutta la prima vera, l'estate intiero, e l'autunno tutto, a raccogliere le biade, le fichi delle fichetate chiuse, e tutto quanto altro l'agricola industria del postulante sappia escogitare,…"

1853 - 20 febbraio - Rinnova il reclamo e nuovamente il ricorso contro le tasse è respinto dal Decurionato - Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - il quale delibera "…che resti fermo il Carico coscienziosamente e doverosamente addebbitato al Gabbellone…"

1854 - 20 febbraio - Ricorre contro la Tassa di Transazione (tassa di residenza); ma il Decurionato - Sindaco Domenico Buccarelli - "ritiene l'imposta di Docato Uno e grana Ottanta come quella che è giusta; e nel medesimo tempo poi si rimette all'Oracolo del Sig.r Intendente priegandola disporre come più saggiamente crede…"

GARRISI PASQUALE1789 † 1864
massaio - possidente
figlio di Vincenzo e di Maria Pascali / domicilianti in Piazza
sposa Grazia Casilli di Giacobbe

1807 - Cresimato - padrino fu Ippazio Greco, notaio di Cavallino

1823-1825 - Sindaco di Cavallino.

1830 - Acquista la masseria Monte, in contrada Capistri.

1832-1837 - Ancora Sindaco di Cavallino.

1834 Ottemperando all'Editto Reale del 1813, finalmente con delibera del Decurionato, il Sindaco acquista un poderetto in contrada Capistri destinato a Campo Santo; la zona cimiteriale è adiacente all'antica Cappelletta della Vergine del Monte.

1847 - 5 settembre - "Con tutti i voti affermativi e ad unanimità…" è proposto all'incarico di Esattore Fondiario per il 1848-49.

1853-1854 Decurione comunale.

1853 - 22 febbraio - Viene incluso, "con tutti i Voti affermativi", nella seconda Terna per il novello Sindaco.

1855 - Nominato Esattore Fondiario.

1862 - Muore la moglie Grazia "…refecta solo Sacramento Confessionis, quia fuit in periculum mortis; et sepulta fuit in Eccl.a Conventi ="

1864 - 18 novembre - Muore, in verità, all'età di anni 75; invece il parroco don Paolino Marchiello, errando, lo dice morto all'età "…annorum septingentorum quinque (di anni 705) … refectus omnibus Sacramentis, sepultusque fuit in Eccl.a Parochialis".

rev. GARRISI don VINCENZO1816 † 1859
sacerdote
figlio di Pasquale e di Grazia Casilli

1840 - Ordinato sacerdote

1848 - Proposto all'incarico triennale di Conciliatore comunale.

1851 - ottobre - Pronunzia l'elogio funebre di suor Anna Maria De Matteis, sorella dell'amico confratello don Pasquale.

1854 - 22 dicembre - In una lettera dal carcere Sigismondo Castromediano lo saluta "…amatissimo don Vincenzino".

1859 - 20 aprile - Muore "…sepultusque fuit in Ecclesia Matrice".

GARRISI DIEGO Ippazio Luigi1832 †1901
medico
figlio di Pasquale e di Grazia Casilli
celibe

1854 - Consegue la laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Napoli.

1865 - 23 novembre - Dal Decurionato - Sindaco Luigi Totaro Fila - viene incluso nella terna per l'incarico di Esattore Fondiario.

1867 - 2 marzo - Per Real Decreto, da S. E. il Prefetto di Lecce è nominato membro del Consiglio Agrario Provinciale.

1884-1893 - Consigliere comunale.

GARRISI ORONZO DONATO Gaetano1822 † 1897
agricoltore - possidente
figlio di Pasquale e di Grazia Casilli
sposa in prime nozze Filomena Gigante, di Cavallino
sposa in seconde nozze Crocifissa Delle Donne, da Caprarica

1846-1951 - Decurione comunale.

1846 - 2 agosto - Incluso nella terna alla carica di Sindaco (con voti 6 sì, 4 no; non sarà prescelto).

1848 - 7 marzo - Membro della Giunta Elettorale "…scelto dal seno del Decurionato".

- 8 aprile - Dal Decurionato - Sindaco Vito Rizzo - è nominato membro della Commissione per la compilazione della Lista delle Guardie Nazionali comunali.

- 18 maggio - Verificatore del Conto Morale 1847 del Sindaco Vito Rizzo.

1849 - 5 agosto - Ternato alla carica di 1o Eletto (voti 7 sì, 2 no - nella votazione egli si è astenuto perché Decurione in carica).

1850 - 1 gennaio - Deputato alla subasta (licitazione) dei Dazi messi all'incanto.

- 31 dicembre - Deputato alla compilazione del listino dei generi daziabili.

GARRISI PASQUALE1862 † 1904
massaio
figlio di Oronzo Donato e di Filomena Gigante
sposa Maria Rizzo

1894-1901 - Consigliere comunale.

GARRISI ORONZO DONATO Gaetano detto "Nanu de lu Pignu"1883 † ...
massaio affittuario
figlio di Pasquale e di Maria Rizzo
sposa Maria Ercolina Scardino

1914-1919 - Consigliere comunale.

1915-1918 - Richiamato alle armi, partecipa alla guerra contro l'Austria-Ungheria.

GARRISI SALVATORE1892 † 1943
agricoltore
figlio di Oronzo Donato e di Crocifissa Delle Donne
sposa Giuseppa Baldassarre

1911 - Militare di Leva, partecipa alla guerra contro la Libia.

1915-1918 - Con il grado di sergente di fanteria partecipa alla guerra contro l'Austria.

1924-1928 - Membro del Comitato della Festa della Protettrice Vergine del Monte. Aveva i compiti specifici: di recarsi con cavallo e sciarabà in tutte le masserie e le case coloniche sparse nel territorio di Cavallino e di raccogliere le offerte in natura (cereali, legumi, biada, granturco, fichi secchi, mandorle, noci) dei fedeli della Madonna; poi di esporle nella piazza e venderle al pubblico; infine consegnare il ricavato nella Cassa del Comitato.

GIANNONE DOMENICO1781 † ...
contadino e beccaio
figlio di Oronzo e di Lucia Lezzi

1795 - Cresimato - padrino: Marotta Oronzo Nicola

1846 - 23 agosto - Dal Decurionato - Sindaco Giuseppe Arigliani - "…è destituito da Custode del Camposanto ed insiememente Custode della Cappella della Vergine del Monte…" poiché, effettuata una meticolosa ispezione, "Tutto era disordine e indecenza="

GIANNONE VINCENZO Leonardo1810 † 1900
agricoltore
figlio di Pasquale e di Maria Mele
sposa Benedetta Longo

1851-1860 - Decurione comunale.

GIANNONE PASQUALE Vito1856 † 1950
agricoltore
figlio di Vincenzo Leonardo e di Benedetta Longo
sposa Concetta Gigante

1892-1904 - Consigliere comunale

GIANNONE FRANCESCO Antonio1893 † 1976
agricoltore
figlio di Francesco Carmelo Salvatore e di Maria Lucia De Matteis
battezzato - padrini: Giannone Gaetano e Rizzo Cristina coniugi.
sposa Maria Antonia Zilli

1920-1926 - Consigliere comunale.

GIGANTE RAFFAELE1783 † 1860
fabbro ferraio
figlio di Oronzo e di Anna Maria Leuzzi

1807 - Cresimato - padrino Casilli Giacobbe

1853-1855 - Decurione comunale.

1855 - 18 febbraio - Membro del Comitato della Festa della Protettrice Vergine del Monte.

GIGANTE TEODORO Oronzo1822 † 1877
coltivatore diretto
figlio di Michele Angelo e di Angela De Giorgi
sposa Cesaria Rizzo

1857 - 4 ottobre - Membro del Comitato della Festa di S. Domenico di Guzman.

1859 - 25 settembre - Ancora membro del Comitato della Festa di S. Domenico.

rev. GIGANTE don TEODORO1882 † 1966
sacerdote
figlio di Eugenio Michelangelo fu Teodoro e di Maria Antonia Nicolì.

1907 - Ordinato Sacerdote

1921 - 23 - Nominato Economo Curato della Chiesa Madre di Cavallino.

1923 - 66 - Nominato Arciprete Parroco della Chiesa Madre.

rev. GIGANTE don RAFFAELE1907 † 1946
sacerdote
figlio di Giuseppe e di Domenica Montinaro

1932 - Ordinato Sacerdote.

1935-1946 - Vice parroco di Cavallino.

GRECO GIUSEPPE IPPAZIO1768 † 1832
notaio di Cavallino
figlio di Giovanni e di Oronza Murrone
sposa Lucia Garrisi di Oronzo Donato

1793 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.

GRECO VINCENZO1798 † 1885
Impiegato telegrafico - poeta vernacolo
figlio di Giuseppe Ippazio e di Lucia Garrisi
sposa Filomena Mingiano

1854-1859 - Decurione comunale

1857 - 4 ottobre - Nominato membro del Comitato della Festa di S. Domenico.

1859 - 16 ottobre - Ternato all'incarico annuale di Maestro Normale.

1860 - 1 gennaio - Deputato alle Opere Pubbliche comunali.

1862-1863 - Sindaco di Cavallino.

1864-1884 - Consigliere comunale.

1885-1886 - Sindaco f.f., supplisce Giov.Battista De Giorgi.

1885 - 30 gennaio - Raggiunto un preventivo accordo con il Consigliere comunale marchese Eduardo Casetti, il Sindaco f.f. fa deliberare la pulitura della rete fognante del paese insistente nel giardino "Villa", di proprietà Castromediano; dalla Giunta fa deliberare pure la sistemazione della piazza con basoli.

1886 - 9 gennaio - Incrementa inoltre i lavori di costruzione della strada nuova Cavallino-San Cesario.

1889-1894 - Consigliere comunale.

GRECO RAFFAELE1788 † 1860

figlio di Oronzo e di Oronza Perrone

1846-1852 - Decurione comunale.



rev. INGROSSO don BENEDETTO
prete sacerdote

1660 - Arciprete della Parrocchia di Cavallino.

1683 - In occasione della Visita Pastorale di Mons. Michele Pignatelli Vescovo di Lecce, esaminati "…i retroscritti conti, si è trovato in quelli esservi notati molti Debitori della Confraternita del Ss.mo Sacr.to; si ordina dunque ai med.mi che sotto pena di Scomunica …fra lo termine di giorni quindici dalla notificazione…" saldino i debiti arretrati.

1686 - Nel lato sinistro della nuova Chiesa Matrice, nella quarta arcata, a spese di don Benedetto viene eretto l'altare dedicato alla Vergine degli Angeli (ora della Vergine del Monte).

rev. INGROSSO don ORONZO
prete sacerdote

1703 - Don Oronzo, nipote ed erede di don Benedetto, rifinisce l'altare della Vergine degli Angeli (ora della Vergine del Monte).

rev. INGROSSO don DONATO1716 † ...
prete sacerdote

1754 - Procuratore del Capitolo parrocchiale, composto di otto preti.

1755 - Versa alla Mensa Vescovile l'annua quota di D.ti 10:70.

rev. INGROSSO don ORONZO1753 † 1830
prete sacerdote
figlio di Nicola e di Benedetta De Giorgi

1790 - Procuratore del Capitolo parrocchiale di Cavallino.

INGROSSO ORONZO NICOLA1800 † 1873
agricoltore possidente
figlio di Tomaso e di Maria Antonia Nicolì
sposa Domenica Tommasi

1849 - 5 agosto - Essendo Sindaco Vito Rizzo di Francesco, viene incluso nella terna per la carica di Sindaco.

1850-1853 - Sindaco di Cavallino.

1850 - 3 marzo - Il Decurionato, dopo aver discusso a lungo e con matura riflessione…
"Ad unanimità à deliberato… inviare rispettosa Supplica a S.M. D.G., in nome di questa popolazione, acciò… provvegga paternamente come per lo passato a quelle riforme governative che più di tutte toccano da vicino la materiale e morale prosperità de' popoli e che sono state e sono desiderate universalmente; e così fù conchiuso.
Per i Decurioni non scribenti = Michele Nicolì = Michelangelo Monittola = Raff.le Greco = Vincenzo Murrone Russo = Mariano Passabì =
Il Decurione Segretario Giuseppe Marchiello =
I Decurioni
Oronzo Garrisi
Salvatore Zilli
Giovanni De Pandis
Oronzo Nicola Ingrosso Sidaco."
(l'errore è nel manoscritto)

1850 - 30 maggio - Dichiara decaduto il Delegato alle Opere Pubbliche il duchino don Sigismondo Castromediano "…assente perché detenuto politico".

- 25 agosto - Il Sindaco dice: "Signori Decurioni - La Cappella sotto il titolo dell'Annunciata sita concentricamente in questo abbitato è da qualche mese che è crollata… la medesima devesi riedificare…". Il Decurionato approva la proposta.

- 6 ottobre - Fa destituire il 1o Eletto Gaetano Monittola dalla carica di Assessore all'annona per abuso d'ufficio continuato.

- 13 ottobre - "Il Decurionato intesa la proposta del Sindaco… Alla unanimità ha deliberato e fissato il prezzo de' Generi Vendibili nel modo seguente:
1o Castrato a grana quattordici il rotolo
2o Magliato a gr.a dodici il rot.o
3o Pecora a gr.a sette il rot.o
4o Nero di rot.a trenta sino a rot.a 40 a grana 12
da 40 a rot.a 50 a gr.a tredici il rot.o
da 50 fino a rot.a 80 a gr.a 14
più Nero punto a gr.a dieci a rot.o
Formaggio vecchio di buona qualità a gr.a 34 il rot.o
Ricotta forte di buona qualità a gr.a 30 a rot.o
Cacio ricotta a gr.a 26 il rot.o
Pane a gr.a 34 a rot.o
Oglio di buona qualità a gr.a 10 la pignatella
E così conchiuse da affiggersi al Pubblico per la conoscenza dell'operato.

- 27 ottobre - Il Sindaco informa: "Sig.ri Decurioni - Il Sig.r Intendente mi incarica… che proceduto si fosse alla confezione della terna per la Maestra delle fanciulle, stante che in questo Comune dell'intutto vi manca, onde istruite si veggano le fanciulle tanto nei principj religiosi, quanto per tutt'altro… Il Decurionato - Considerando la picciolezza del Comune, …e mancandovi delle fanciulle, per le quali all'adempimento del santo scopo si addicessero, …così alla Unanimità ha deliberato priegarsi il Sig.r Intendente volesse eccettuare questo Comune, tanto per la mancanza delle ragazze, quanto per lo dispendio a portarsi al Comune."

1851 - 11 marzo - O. N. Ingrosso Sindaco e G. Marchiello Decurione sono favorevoli a concedere in affitto al mercante leccese Quintino Longordo l'ex Convento dei Domenicani, ma gli altri Decurioni si dichiarano contrari.

- 18 maggio - Il Comune non ha soldi per riparare la vecchia strada Cavallino-Lecce oltremodo dissestata; il Sindaco invita otto buoni Cittadini "onde occupati si fussero a raccogliere delle offerte volontarie e soscrizioni onde potersi tanto conseguire."

- 27 luglio - Al Sindaco vengono rimborsati i compensi anticipati di tasca propria "alle Balie dei Proietti…"

- 10 agosto - Fa stanziare grana 70 per l'acquisto di speciali funi di canapa "…del Pubblico Oriuolo, al quale abbisognano le funi per i suoi pendoli onde così poter fare recolarmente il suo diurno e notturno corso…"

1852 - 4 agosto - Nuovamente ternato alla carica di Sindaco "…in grado di confirma".

1853 - 22 febbraio - Il Sig.r Intendente ingiunge di formare un'altra Terna per il novello Sindaco -
Il Decurionato segnala:
1. Vito Rizzo fu Franc.co (voti 7 sì e 3 no)
2. Pasquale Garrisi (con tutti voti affermativi)
3. D. Chiliano Castromediano (voti 7 sì e 4 no)
(alla fine della diatriba, sarà prescelto Domenico Buccarelli).

1853 - 10 luglio - Il Sig.r Intendente invita il Sindaco a far deliberare una sovvenzione annua di Ducati 50 a favore dello Stabilimento dei Trovatelli e Orfanelli della Provincia di Lecce - Il Decurionato chiede umilmente l'esenzione giacché la cifra "…è una posizione oltremodo onerosa, sulla considerazione delle ristrettissime finanze di questo misero e picciolo Comune, che lo compone di anime 1050,…"

1855 - 7 giugno - Nominato Revisore dei Conti dell'anno 1854.

1855-1859 - Decurione comunale.

1859 - 27 marzo - Ancora ternato alla carica di Sindaco per il biennio 1860 - 61

- 21 agosto - Ternato all'incarico di Esattore Fondiario.

1860 - 1 gennaio - Delegato alle Opere Pubbliche.

1862-1866 - Consigliere comunale.

1863 - 8 ottobre - Nominato Assessore supplente.

1869-1870 - Consigliere comunale.

INGROSSO SALVATORE alias Caizza1813 † 1889

figlio di Giovanni e di Salvatora Giannone
sposa Mariangela Aprile

1855 - 8 aprile - Incluso nella terna per l'incarico di Becchino.

1860 - 28 ottobre - Nominato "Serviente Comunale". I Decurioni sono giunti alla singola nomina e non più tramite la terna, "…per essere la carica - come pubblicamente si crede - bastantemente vile e odiosa… tanto più che alla carica di Serviente Comunale si abbia del pari quella di Becchino…"

INGROSSO GIUSEPPE TOMMASO1829 † 1910
contadino
figlio di Raffaele e di Irene Aprile

1851 - 5 aprile - Chiede alla Commissione della Leva la qualifica di Unico sostegno della famiglia e quindi l'esonero dal Servizio militare. - Il Decurionato, rilevato che "…la famiglia componesi di una Madre vedova acciaccata in salute, di un altro Fratello dell'età di quattordici anni meno giorni sei, di un'altra Sorella di anni undici e tre mesi circa…; e così conchiuse, da umiliarsi copia al Sig.r Intendente della Provincia per il dippiù che si conviene - "



LINCIANO DOMENICO ANTONIO, da Galugnano1832 † ...

figlio di Raffaele e di Teresa Conte

1854 - 5 febbraio - "Domanda la esclusione dalla Leva nel Comune di Cavallino, perché appartiene a quello di Galugnano…" -
Il Decurionato - Sindaco Domenico Buccarelli - respinge la domanda "Considerando che il Linciano fin da 5 anni dietro vendè la sua Casa stabilita nel Comune di Galugnano e con Strumento di Notar Monittola comprò da Pietro Garrisi in questo Comune una abitazione…"

LONGO ORONZO Antonio1763 † 1845

figlio di Giovanni e di Oronza Martina
sposa Vincenza Ingrosso

1809-1810 - Sindaco di Cavallino.

LONGO GIUSEPPE1785 † 1857
scrivano
figlio di Oronzo Antonio e di Vincenza Ingrosso
sposa Lorenza Savino

1846 - 2 agosto - È proposto alla carica di 2o Eletto.

1848-1850 - Decurione comunale.

1849 - 10 aprile - Il Consiglio civico all'unanimità sceglie il Decurione Giuseppe Longo, che sa ben scrivere, quale Segretario del Decurionato.

1850 - 12 maggio - Essendo Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso, è proposto all'incarico di Cancelliere comunale (con voti 7 sì e 2 no).

1851 - 22 giugno - Quale Cancelliere provvisorio riceve una Gratifica di D.ti 6 "…considerando la filantropia colla quale disimpegna il suo incarico…"

- 2 novembre - È riproposto all'incarico di Cancelliere comunale (voti 5 si e 5 no).

1852 - 4 agosto - Ternato all'incarico di Cassiere comunale.

LONGO LUIGI1826 † 1888
artiere
figlio di Giuseppe e di Lorenza Savino
sposa Sara Gigante

1847 - 4 ottobre - Deputato per la Festa della Vergine del Monte e deputato per la Festa di S. Domenico.

1858 - 1 agosto - Ternato per la carica di 1o Eletto, all'unanimità.

- 1 settembre - Membro della "Festa del Glorioso Taumaturgo di Padova S. Antonio".

1860 - Usciere del Comune.

LONGO GIUSEPPE1885 † 1965
mercante di campagna
figlio di Pantaleo e di Filomena Nicolì
battezzato dalla mammana Clara Calò

1920-1926 - Consigliere comunale.



MALORGIO GIUSEPPE, da Galugnano1878 † 1945
calzolaio
figlio di Raffaele
sposa Giuseppa Salv.ra Falco

1912-1913 - Consigliere comunale.

MALORGIO ELISEO1903 † 1936
Ufficiale del R. Esercito
figlio di Giuseppe e di Giuseppa Salv.ra Falco
sposa Giuseppina Murrone

1936 - 13 aprile - Nella guerra contro l'Abissinia, muore colpito da una granata - Il corpo straziato viene sepolto nel cimitero di Enda Abuna Teclaimanot.

MANNO GABRIELE , da S. Cesario
agricoltore diretto

1846 - 4 ottobre - Il Decurionato conferma i tributi civici "…al detto Manno, qual è il Proprietario della metà della Masseria S. Elena addetta questa a seminagioni; dotata di non pochi Bovi aratori; pecore;… per ciò - ad unanimità delibera che Gabriele Manno paghi i Carlini trentadue…"

MANSI GIROLAMO, da Lecce1838 † 1911
proprietario
figlio di Tommaso e di Maria De Simone
sposa Angiolina Baldassarre, del dott. Giacinto

1889-1911 - Consigliere comunale

1902 - 12 aprile - "…deliberazione d'urgenza 15 marzo 1902 presa dalla Giunta Municipale relativa allo abbattimento della porta all'uscita del paese per la via di Lecce = …il Consigliere Sig. Mansi Girolamo chiede la parola e svolge un suo Ordine del Giorno di sfiducia contro l'operato della Giunta."
Di poi la delibera della Giunta, messa ai voti, è approvata con voti favorevoli 10 e contrari 3 - "…il Sig. Mansi, in esito a tale votazione, ritira il suo Ordine del Giorno =
Il Segretario Comunale Arigliani Francesco
Il Sindaco Antonio Totaro Fila"

rev. MARCHIELLO don FRANCESCO SAVERIO1750 † 1820
prete sacerdote
figlio di Vito e di Donata Murrone

1773 - Ordinato Sacerdote.

1785 - Arciprete della Parrocchia di Cavallino.

1795 - Compila il "Liber Confirmatorum" (l'elenco dei Cresimati dall'Eccell.mo Rev.mo Salvatore Spinelli, Vescovo di Lecce).

1807 - Compila il "Liber Confirmatorum" (l'elenco dei Cresimati dall'Ill.mo Rev.mo Vincenzo Maria Morelli, Arcivescovo di Otranto).

MARCHIELLO FILIPPO DONATO 1768 † 1828
Doctor fysicus (medico) / strada del Lo Reto
figlio di Paolino e di Anna Teresa Pagliara
sposa Giuseppa Marchiello fu Andrea, detta "donna Peppa"

1789 - Laureato in Medicina e Chirurgia presso la Reale Università di Napoli

1790-1828 - Medico condottato di Cavallino.

1797-1798 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.

MARCHIELLO GIUSEPPE1805 † 1878

figlio di Filippo Donato e di Giuseppa Marchiello
celibe

1846 - 30 agosto - Pretendente all'incarico di Cassiere comunale.

- 25 dicembre - Chiede la concessione dei Dazi sullo Sfarinato e sul Vino e Acquavite per l'anno 1847.

1849 - 23 aprile - È nominato Revisore dei Conti per l'anno 1848.

1849-1850 - Decurione comunale.

1850-1852 - Decurione Segretario.

1850 - 1 gennaio - Deputato alla sub-asta del Dazio sul Vino e Acquavite, sulla Carne e sullo Sfarinato.

- 12 maggio - All'unanimità ternato all'incarico di Cancelliere comunale.

1851 - 11 marzo - Si dichiara favorevole a concedere in locazione il fabbricato dell'ex Convento al Sig. Longordo per impiantarvi un opificio tessile.

1852 - 1 gennaio - Deputato all'annotazione dei Dazi.

1860 - 22 luglio - Essendo già Guardia Urbana, è proposto al grado di Capo Plotone della Guardia Nazionale comunale.

rev. MARCHIELLO don PAOLINO1807 † 1872
prete sacerdote
figlio di Filippo Donato e di Giuseppa Marchiello

1847-1865 - Economo Curato (Parroco) della Parrocchia di Cavallino.

1848 - 27 agosto - Nominato Conciliatore comunale per il biennio 1849-50, subentrando al duchino Sigismondo Castromediano.

1849 - 10 aprile - Membro della Commissione Comunale della Leva Militare.

1851 - 25 maggio - Il Decurionato - Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - propone la conferma di don Paolino alla carica di Conciliatore comunale.

1853 - 7 marzo - Membro della Commissione di Beneficenza, si dichiara favorevole alla istituzione della "Cassa di Prestanza Agraria".

- 7 marzo - Chiede che il suo onorario annuo quale Maestro Normale sia aumentato da Ducati 32 a Ducati 50; e suggerisce che la differenza sia prelevata "dal fondo Maestra delle Fanciulle non ancora nominata".
Il Decurionato non accoglie la richiesta "…sulla considerazione che un limitato numero di discepoli offre questo piccolo e infelice Comune,… il quale non ha nemmeno i mezzi per riparare la volta crollata della Cappella dell'Annunziata concentrica al Paese".

1855 - 20 maggio - Don Paolino chiede al Comune la sovvenzione di Ducati 10 per l'acquisto della Statua dell'Immacolata.
Il Sindaco Domenico Buccarelli sottopone la richiesta al parere del Decurionato, il quale "Considerando le risorse del Comune essere costantemente limitate, all'unanimità delibera dàrsino Docati Sei…"

1858 - ottobre - Rifiuta l'incarico di Maestro Normale di Scuola.

1866 - Per motivi di salute rinunzia alle funzioni di Economo Curato e gli succede don Vincenzo Baldassarre, Parroco.

1872 - Deceduto per un colpo apoplettico, viene sepolto da don Oronzo Totaro (Fila) nella Chiesa Parrocchiale, nella sepoltura particolare dei Sacerdoti.

rev. MARCHIELLO don GIUSEPPE1820 † ...
prete sacerdote
figlio di Raffaele e di Caterina Cesarina De Pandis

1849 - 14 luglio - Membro della Deputazione Sanitaria Soccorsale, per la difesa dal colera che si sta rischiosamente diffondendo in tutte le province del Regno di Napoli.

1850 - 31 dicembre - Deputato alla Notazione dei Generi Alimentari Daziabili.

1862-1871 - Consigliere comunale.

1863 - 8 ottobre - Assessore supplente.

rev. MARCIANTE don GIOVANNI1722 † ...
prete sacerdote

1756 - Procuratore del Capitolo Parrocchiale di Cavallino.

rev. MIGLIETTA don GIOACCHINO... † 1893
sacerdote, da Lecce

1892-1893 - Arciprete della Parrocchia di Cavallino (per soli cinque mesi: dal novembre 1892 al marzo 1893; poi gli succederà don Oronzo Totaro Fila).

MONITTOLA DONATO1782 † 1857
notaio
figlio del Magn.co Santo e di Vincenza Guarascio
sposa Nicoletta Greco, maestra sarta.

1795 - Cresimato - padrino fu il D.r Fhysicus Filippo Marchiello

1815-1819 - Sindaco di Cavallino (Regno di Gioacchino Murat)

1849 - 5 agosto - Proposto alla carica di 1o Eletto (con voti 6 sì e 3 no)

1850 - 12 maggio - Presenta petizione di assunzione all'incarico di Cancelliere comunale - La domanda non è accolta dal Decurionato - Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - perché "…don Donato …quantunque abbia il dritto de sola cittadinanza ed elegibilità, è sfornito d'altronde de' requisiti di probbità, onoratezza e condotta politica morale…"

1852 - 4 agosto - Indicato come 2o Eletto (voti 7 sì e 3 no).

1855 - 5 agosto - Confermato alla carica di 2o Eletto, all'unanimità.

MONITTOLA GAETANO1785 † 1856
coltivatore di campagna
figlio del Magn.co Santo e di Vincenza Guarascio
sposa Cecilia Murrone

1795 - Cresimato - padrino fu De Luca Antonio fu Francesco

1846-1849 - Decurione comunale.

1846 - 2 agosto - Ternato alla carica di Sindaco (ma non sarà scelto dal Sig.r Intendente).

- 25 dicembre - Deputato "…pel notamento tanto della sfarinatura quanto del Vino ed acquavite pel prossimo entrante anno 1847…" Ma il 3 gennaio '47 si ammala ed è surrogato da Luigi Baldassarre.

1847 - 1 agosto - Essendo Sindaco Vito Rizzo, partecipa all'inchiesta-verifica per l'adeguamento e fissazione del prezzo del Pane sia di grano sia di orzo.

1848 - 7 marzo - Nominato membro della Giunta Elettorale comunale.

- 12 maggio - Verificatore del Conto Morale del 1847.

1849 - 23 aprile - Verificatore del Conto Morale del 1848.

- 5 agosto - Ternato alla carica di 2o Eletto (voti 4 sì e 5 no).

- 13 settembre - Ternato alla carica di 1o Eletto (con voti 6 sì e 4 no).

- 28 ottobre - Proposto come Perito estimatore del frutto degli Olivi soggetti a decima (voti 6 sì e 4 no).

1850 - 6 ottobre - Dal Decurionato - Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - è destituito dalla carica di 1o Eletto "… per le ragioni che varie vendette private ha esercitato contro de' Cittadini abusando della carica, e molte lagnanze si sentono da' paesani per vari soprusi introdotti…; …mena a pascolo gli animali propri nei fondi de' Proprietari colla minaccia di vendicarsene se ardissero parlare…; … dà animali propri al beccaro e gli fa vendere più del giusto…".

1855 - 5 agosto - Proposto all'incarico di Cassiere comunale (con voti 6 sì e 4 no, ma non risulterà scelto).

1858 - 1 agosto - Ternato alla carica di Sindaco per il 1859 - 60 (voti 5 sì e 5 no; dall'Intendente non sarà prescelto).

MONITTOLA LUIGI Pasquale1821 † 1896

figlio di Michelangelo e di Maria Saveria Calò
sposa Antonia Pati

1853-1862 - Decurione comunale.

1859 - Membro del Comitato della Festa di S. Antonio da Padova.

rev. MONITTOLA don SANTO Pasquale Antonio1826 † 1907
sacerdote
figlio di Gaetano e di Maria Greco

1863-1866 - Consigliere comunale

1870-1889 - Consigliere comunale e Assessore

1882 - Sindaco f.f., supplente di don Giov.Battista De Giorgi

1884 - Sindaco f.f., supplente di don Giov.Battista De Giorgi

1884 - 16 febbraio - Incrementa i lavori di costruzione della strada nuova Cavallino-Caprarica.

- 12 luglio - Fa sistemare altri lampioni a petrolio nelle vie.

- 30 agosto - Appronta un Presidio Sanitario contro il rischio di una epidemia colerica.

- 26 dicembre - Completa i lavori di sistemazione della piazza.

MONTINARO VITO PAOLO1862 † 1937
cavapietre
figlio di Brizio e di Maddalena Gigante
sposa Maria Concetta De Pandis 1865 † 1943

1929 - I coniugi Vito Paolo e Maria Concetta in via S. Cesario fanno erigere a proprie spese la Cappella dedicata a San Luigi Gonzaga, tuttora aperta al pubblico.

MONTINARO SALVATORE1875 † 1925

figlio di Donato Fortunato e di Filomena Rollo

1914-1919 - Consigliere comunale.

rev. MURRONE don MAURO IPPAZIO1674 † 1753
sacerdote
figlio di Oronzo

1753 - 7 settembre - "…spiritum reddidit Creatori, e sepultus fuit die sequenti in Aecclesia Parocchiali in sepultura Sacerdotum"

rev. MURRONE don PIETRO PAOLO1778 † ...
sacerdote
figlio di Pietro Angelo Donato e di Marianna De Luca

1820 - Procuratore del Capitolo Parrocchiale di Cavallino.

MURRONE FRANCESCO SAVERIO1780 †1851
calzolaio
figlio di Pietro Angelo Donato e di Marianna De Luca
sposa Maria Antonia Murrone

1816 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.

1820-1822 - Sindaco di Cavallino

MURRONE DONATO1810 † 1865
speziale - farmacista
figlio di Francesco Saverio e di Maria Antonia Murrone
sposa Giuseppa Rizzo di Pasquale

1838-1840 - Sindaco di Cavallino. (Di carattere irrequieto, trascura la Spezierìa che ha sistemato in un locale del fabbricato Fra' Tumasi).

1849 - 10 aprile - Dal Decurionato - Sindaco Vito Rizzo - è assunto come Cancelliere comunale.

1851 - 2 novembre - Poiché il Ministero dell'Interno non ha riconosciuto validi i suoi requisiti e lo ha dimesso dall'impiego comunale, don Donato rassegnato torna ad occuparsi personalmente della farmacia.

1858 - giugno - Muore il suo figlioletto Settimio Filippo, di 24 giorni, il quale tra i primi "fu sepolto nel Campo Santo".

1860 - 15 aprile - Ternato all'incarico di Maestro Normale.

- 22 aprile - Ternato alla carica di Conciliatore comunale.

- 22 luglio - Ternato al grado di Capo Plotone della Guardia Nazionale comunale.

1862 - Proposto all'incarico di Segretario Comunale (non sarà assunto).

MURRONE FRANCESCO Saverio Pietro Paolo1840 † 1933
detto "don Ciccio speziale" - farmacista
figlio di Donato e di Giuseppa Rizzo di Pasquale
solo nel 1877 sposa la compagna Emilia Rizzo di Vito

1870 - Trasloca la farmacia del padre in via Convento, al numero civico 6.

1884-1893 - Consigliere comunale.

1888 - Sindaco f.f. - supplisce don Giov.Battista De Giorgi.

1890-1891 - Sindaco di Cavallino.

MURRONE Antonio ANTONINO Cristiano1864 † 1959
cavapietre
figlio di Donato e di Giuseppa Rizzo di Pasquale
battezzato dagli zii Pasquale e Donata Murrone
sposa Carmela Manno

1920-1926 - Consigliere comunale.

MURRONE ANGELO Pasquale Donato1813 † 1876
calzolaio
figlio di Francesco Saverio e di Maria Antonia Murrone
sposa Stella Gigante

1846 - Decurione comunale.

- 2 agosto - Incluso nella terna per la carica di 1o Eletto.

- 25 dicembre - Incaricato "…pel notamento tanto della sfarinatura, quanto del Vino ed acquavite pel prossimo entrante anno 1847…".

1849 - 5 agosto - Dal Decurionato - Sindaco Vito Rizzo - è proposto alla carica di Sindaco per il biennio successivo - ma l'indicazione viene presto annullata.

1850 - 10 gennaio - Proposto all'incarico di Esattore Fondiario.

- 30 maggio - Scelto quale Delegato alle Opere Pubbliche comunali.

1851 - 25 maggio - Ternato alla carica di Conciliatore comunale.

- 3 agosto - Ternato all'incarico di Esattore Fondiario.

- 7 dicembre - Segnalato come "Venditore di Generi di Privativa" cioè Generi di Monopolio Sali, Tabacchi, Chinino.

1852-1855 - Decurione comunale.

1855 - 7 giugno - Nominato Revisore dei Conti del bilancio 1854.

1857 - 23 agosto - Ternato all'incarico di Esattore Fondiario.

1858 - 1 agosto - Ternato alla carica di Sindaco (voti 6 sì e 4 no).

1859-1860 - Decurione comunale.

1861-1869 - Consigliere comunale.

MURRONE GIUSEPPE1817 † 1879
celibe
figlio di Francesco Saverio e di Maria Antonia Murrone

1849 - 5 agosto - Ternato alla carica di 2o Eletto (voti 9 sì e 1 no).

1852 - 4 agosto - Ternato alla carica di 2o Eletto (voti 6 sì e 4 no).

1855 - 5 agosto - Ternato alla carica di Sindaco (voti 6 sì e 4 no).

1859 - 21 agosto - Ternato alla carica di Sindaco (non sarà nominato).

MURRONE FRANCESCO Pietro Paolo1841 † 1917

figlio di Angelo Pasquale Donato e di Stella Gigante
sposa Adelaide Rizzo di Vito

1870-1874 - Consigliere comunale.

MURRONE GOFFREDO1854 † 1942
agricoltore
figlio di Angelo Pasquale Donato e di Stella Gigante

1889-1891 - Consigliere comunale.

1906-1911 - Consigliere comunale.

MURRONE IPPAZIO LUIGI

sposa Cesaria Dell'Anna

1847-1848 - Decurione comunale.

1848 - 7 marzo - Membro della Giunta Elettorale Comunale.

- 8 aprile - Membro della Commissione incaricata di preparare la Lista delle Guardie Nazionali del Comune di Cavallino.

- 2 maggio - Deputato alla formazione degli Ufficiali e Sottufficiali della Guardia Nazionale Comunale.

MURRONE RODOMILIO1873 † 1956
cavapietre
figlio di Pietro Paolo Francesco e di Adelaide Rizzo di Vito sposa Maria Montinaro

1908-1913 - Consigliere comunale.

MURRONE CESARE Carmelo1888 † 1977
possidente
figlio di Filippo Emanuele Secondo e di Emanuela Vittoria Garibaldina Rizzo
sposa Filomena De Giorgi

1945 - Nella nuova Italia post-fascista, dalla locale Sezione del Comitato di Liberazione Nazionale viene scelto e insediato nella rinata carica di Sindaco di Cavallino.

1946 - gennaio - Istituzionalmente è riconosciuto Sindaco del Comune di Cavallino.

1946 - 8 aprile - Cessa dalla carica e viene sostituito da Baldassarre Raffaele, il 1o Sindaco eletto democraticamente dai cittadini con libero voto.

MURRONE ERCOLINA1882 † 1962

figlia di Cesare Filippo Costantino e di Arcangela Gigante
nubile

1953 - In via Principe di Piemonte fa erigere a sue spese la Cappella dedicata a Santa Rita da Cascia, tuttora aperta al culto.

MURRONE-RUSSO VINCENZO

figlio di Donato e di Vincenza De Luca

1850-1851 - Decurione comunale.

1858 - 1 agosto - Proposto all'incarico di Cassiere Comunale, con voti affermativi 6 e voti negativi 4 (non risulterà scelto).



NICOLÌ MICHELE1795 † 1872

figlio di Ippazio e di Irene Longo
sposa Rosa Ciccarese

1807 - cresimato - padrino fu Gigante Giuseppe fu Giovanni

1849-1852 - Decurione comunale.

NICOLÌ SALVATORE1831 † 1861

figlio di Pietro e di Maria Radicchio

1849 - 15 aprile - Presentata domanda di esonero dal Servizio militare per inidoneità mentale - Fatta un'attenta indagine, il Decurionato "con voti sei sopra cinque ha fatto dritto alla dimanda del Nicolì, cioè non essere atto a marciare perché fatuo; mentre i cinque negativi, incluso il voto del Sindaco, sostengono essere atto a marciare al servizio militare…" - Pertanto, si rimette ogni decisione al Sig. Intendente della Provincia.

NICOLÌ GAETANO1850 † 1911

figlio di Cesario e di Eufrasia dell'Atti
sposa in prime nozze Lucia Rizzo
sposa in seconde nozze Raffaela Spedicato

1905-1911 - Consigliere comunale.

NICOLÌ SALVATORE Domenico1865 † 1932

figlio di Vincenzo e di Rosa Caricato
sposa Maria Antonia Totaro Fila

1905-1919 - Consigliere comunale.

NICOLÌ GIOVANNI1874 † 1953

figlio di Oronzo e di Francesca De Pandis

1920-1926 - Consigliere comunale.

NICOLÌ REALINO1884 † 1967
musicante
figlio di Beniamino e di Maria Falco
battezzato - padrini furono: Falco Emanuele e Longo Giuseppa
sposa Luigia Cleto

1920 -1926 - Consigliere comunale.



PALLARA RAFFAELA1826 † 1907
mammana (levatrice)
figlia di Michelangelo e di Matilde Palma

1895 - Dal Decurionato - Sindaco Pietro Forcignanò - è autorizzata a fare in paese la levatrice.

PASSABÌ MARIANO1790 † 1873

figlio di Angelo e di Maddalena Longo
sposa Pasqualina Dell'Anna

1807 - Cresimato - padrino fu Garrisi Raffaele di Giuseppe

1835 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.

1847-1851 - Decurione comunale.

1847 - 31 dicembre - Dal Decurionato - Sindaco Vito Rizzo - è incaricato di annotare i Generi Daziabili comunali.

1853 - 25 settembre - Priore del Comitato della Festa della Protettrice la Vergine del Monte.

rev. PENESI don GIUSEPPE1683 † 1761
prete sacerdote
figlio di Tommaso

1761 - 6 gennaio - Muore "…Ioseph Penesi sacerdos Parocchialis huius Terrae Caballini… animam redditit Creatori et sepultus est in Parocchiali in sepultura Ecclesiasticorum die sequenti."
Giovanni de Pandis Arciprete



RIZZO VITO1793 † 1858
bracciante
figlio di Pasquale e di Agata Monaco
sposa Angela Spedicato

1853 - 7 marzo - Dal Decurionato - Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - è nominato Oblate elemosinante e Custode della Cappella della Vergine del Monte "…come quegli che è divoto ed onesto per tale incarico..."

RIZZO ANGELO1805 † 1860
artiere - benestante
figlio di Francesco e di Paolina Monaco sposa Nicolina Leo

1849 - 5 agosto - Incluso nella terna per la carica di Sindaco (con voti 4 affermativi e 5 negativi; si è astenuto il Sindaco in carica perché fratello). La terna poi sarà annullata dal Sig.r Intendente della Provincia.

- 13 settembre - Ternato all'incarico di Cassiere comunale.

1851 - 3 agosto - Ternato all'incarico di Esattore Fondiario.

1852 - 24 ottobre - Assistente-controllore del 1o Eletto Gaetano Monittola, sfiduciato.

1853 - 22 febbraio - Dal Decurionato - Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - è incluso in una nuova terna per il novello Sindaco per il veniente biennio (voti 7 sì e 3 no).

- 17 marzo - Viene escluso da detta terna per incompatibilità.

- 17 aprile - Revisore dei Conti dell'esercizio 1852.

1854 - 4 giugno - Proposto come Conciliatore per il veniente triennio 1855-57.

1855 - 5 agosto - Proposto come 1o Eletto (voti 6 sì e 4 no).

RIZZO VITO1804 † 1877
meccanico armiere - possidente
figlio di Francesco e di Paolina Monaco
sposa Teresa Arigliani di Giuseppe

1840 - "…regolatore e restauratore annuale del pubblico Oriuolo…" sistemato sul prospetto, a destra, del palazzo marchesale.

1846 - 2 agosto - Ternato alla carica di Sindaco per il periodo triennale 1847-49.

1847-1849 - Sindaco di Cavallino.

1847 - 14 febbraio - Poiché i Dazi comunali sono rimasti inappaltati per mancanza di offerenti, su proposta del Sindaco il Decurionato delibera che in vece di essi "…se ne debba fare la corrispondente tassa di transazione (di residenza), poiché non solo questo Consesso non offre delle persone idonee per attività a poter riscuotere amministrativamente i dazi sudetti, ma ben anco nel Comune non vi sono Soggetti tali da addìrsino a tali faccende,…"

- 22 aprile - Il Corpo civico si esime dall'aggiornare la Tassa di Residenza sulle considerazioni "Che il Comune non offrendo de' Proprietari vistosi e ricchi Commercianti, ma solo distinguendosi i suoi cittadini tra più aggiati campagnuoli e meno aggiati campagnuoli, poiché sono qui tutti a rigore del termine semplici Agricoltori o circoscritti benestanti… Quindi su di queste basi che la popolazione Gabballinese ascende a mille e trentanove, dalla qual cifra se ne è tolto più del quinto essendo i non tassati duecentoventitre individui…"

- 1 agosto - La Commissione speciale composta dal Sindaco, da due Decurioni e dal 1o Eletto, conclusa la meticolosa inchiesta-verifica, "…è d'avviso che il pane di Grano bianco ben cotto… può vendersi nel Comune a grana quattro e calli nove a rotolo…; può vendersi il pane d'Orzo a gr: tre il rotolo…"

- 29 agosto - Il Sindaco comunica: "Il nostro S.r Intendente della Provincia con suo pregiato foglio… mi ha partecipato il Sovrano Decreto con cui la Clemenza del n.tro Monarca disgrava i Comuni tutti del Regno dal Dazio Fiscale del Macino e diminuisce il Dazio del Sale da grana dodici a grana otto al rot.o…" - Il Decurionato applaude e "Ad unanimità tutti e a viva voce benedissero il loro Re; il loro Padre; ed il loro Benefattore come quegli che benèfica il suo popolo; col soggiungere che la Divina Provvidenza, cui lo anima ad essere sì ottimo, lo voglia felicitare ed assistere sempre, come devotamente si impetra, e così fu conchiuso -"

1848 - 16 aprile - Promuove la raccolta di contributi a favore dei Volontari Napoletani da spedire in Lombardia "…considerando quali vantaggi emergono dal generoso atto degli Italiani Giovani che volontari si espongono alla difesa della Patria;…"

- 29 giugno - Essendo ormai colmi i solchi del cimitero, il Sindaco propone e il Decurionato approva di tornare a seppellire i cadaveri nella Chiesa Matrice e nella Chiesa del Convento.

1848 - 22 ottobre - Fa deliberare la riparazione "…della strada interna del Crocifisso… nei suoi punti più malconci e brutti; nonché nella pubblica piazza, nella strada Annunziata ed in quella detta del Convento". Costo dell'opera: Ducati 15 e grana 20, da prelevarsi dall'Articolo dello Stato Discusso Opere Pubbliche Comunali.

1849 - 14 ottobre - Essendo imminente il pericolo di colera, fa deliberare l'approntamento di un presidio ospedaliero nell'ex Convento, e precisamente nello stanzone dove sono conservati "…i Misteri della Passione del Nostro Signore Gesù Cristo e l'altro serviente ad uso delle Scuole primarie, per le quali non esiste insegnamento."

1850 - 30 maggio - È scelto come delegato alle Opere Pubbliche.

1851 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino.

1852-1853 - Decurione comunale.

1858 - 6 gennaio - Il Decurionato - Sindaco Domenico Buccarelli - gli conferma l'incarico della conduzione dell'orologio pubblico, e gli aumenta il compenso annuo da 5 a 10 ducati.

- 1 agosto - Ternato all'incarico di Cassiere comunale.

1859 - 9 gennaio - Esperto armiere, redige perizia "…per l'accommodo de' nove fucili di dotazione di questo Corpo di Guardia Urbana."

- 21 agosto - Nuovamente ternato alla carica di Sindaco.

1859-1861 - Sindaco di Cavallino.

1859 - 6 novembre - "Delibera umiliarsi al Sig. Intendente, autorizzare che fintantocché non giungerà il termine per potersi pulire il Campo Santo, si potesse sepelire i Cadaveri in questa Matrice Chiesa ed in quella degli ex Domenicani; non trovando diversamente altro espediente a praticare all'uopo - E così conchiuse…"

1860 - 15 gennaio - "Il Decurionato sulla proposta del Sindaco, delibera che i D.ti 2:55 per i lavori eseguiti nelle Priggioni Circondariali, siano prelevati dall'Art. Maestro Normale perché manca."

- 26 febbraio - "Il Decurionato - Delibera, umiliarsi al Sig. Intendente ordinare che il progetto per la costruzione della Casa Comunale invece di situarsi accanto alla Matrice Chiesa si dovesse situare in mezzo alla piazza, e precisamente dove vi sono le botteghe dei Castromediano…"

1860 - 4 novembre - Il Consiglio Comunale di Cavallino procede alla formazione della Guardia Nazionale e delle terne per i relativi gradi… "Da inviarsino al Sig.r Governatore della Provincia per la di lui approvazione onde così covrisca il vuoto per la mancanza di una Forza pubblica alla tutela delle persone, delle proprietà, ed alla esecuzione delle Leggi."

1862 - Consigliere comunale.

RIZZO VITTORIA Emanuela Garibaldina1860 † 1943
insegnante di scuola normale (elementare)
figlia di Vito fu Francesco e di Teresa Arigliani fu Giuseppe
battezzata - padrini: De Matteis Giuseppe e Arigliani Raffaela
maritata a Filippo Emanuele Secondo Murrone di Donato.

1885 - Presso il Regio Istituto Normale di Lecce, consegue il Diploma di Maestra di Scuola Elementare.

1886-1920 - Insegnante titolare stabile nella Scuola di Cavallino.

1943 - novembre - "…morta improvvisamente,… è stata sepolta nel Cimitero Comunale senza i rituali sacramenti dei defunti.
Il Parroco Teodoro Gigante

RIZZO ALESSANDRO1823 † 1893
agricoltore
figlio di Antonio Pasquale e di Fortunata Longo
sposa Antonia Nicolì

1852 - Fittavolo di Sigismondo Castromediano.

1853 - 25 settembre - Membro del Comitato della Festa della Protettrice Vergine del Monte.

1855 - 5 agosto - Ternato alla carica di 2o Eletto.

1858 - 1 agosto - Ternato alla carica di 2o Eletto.

1859-1864 - Consigliere comunale.

RIZZO GIOSUÈ1870 † 1920

figlio di Alessandro e di Antonia Nicolì

1895-1919 - Consigliere comunale.

RIZZO BENEDETTO1823 † 1901

figlio di Alessio e di Raffaela Quarta
sposa Domenica Leo

1846 - 2 agosto - Ternato alla carica di 2o Eletto.

1870-1885 - Consigliere comunale.

RIZZO SANTO1855 † 1933

figlio di Benedetto e di Domenica Leo
sposa Rosa Forcignanò

1885-1925 - Guardia Urbana
lu Santu uardia da tutti i residenti cavallinesi è temuto ma riverito.

RIZZO REALINO1886 † 1950
coltivatore diretto
figlio di Alessandro e di Maria Saveria Baldassarre
celibe

1920-1926 - Consigliere comunale.

RIZZO CARLO, da Lecce1863 † 1941

figlio di Enrico e di Daria Pensa

1927-1929 - Podestà di Cavallino.
Il paese ha il tanto atteso impianto dell'energia elettrica.

ROLLO VINCENZO1827 † 1871
contadino
figlio di Antonio e di Donata Monittola

1850 - 13 gennaio - Chiede di essere esentato dal Servizio militare sia perché è unico sostegno della famiglia sia perché è di bassa statura - La commissione della Leva di Cavallino, composta dal Sindaco, dal Parroco, dal Cancelliere e dai Decurioni, "Considerando che sebbene il reclamante sia il maggiore di sua famiglia, pur nondimeno la medesima non è povera, come egli asserisce... infine, che se egli di bassa taglia appellasi, pur alla Commissione mancano gli elementi di tale asserzione…
- Perciò all'unanimità… non lo esenta dal marciare…"

ROLLO Vito ANTONIO, da S. Cesario1876 † 1955

figlio di Natale e di Antonia Palazzo
sposa Maria Rosa Costantini

1918-1955 - Capoguardia del Comune.
lu Ntunùcciu capu uardia è severo e temuto dai ragazzi discoli; è rispettato e apprezzato dagli adulti.



SALAMANCA MICHELE Teodoro Cosimo1894 † 1953

figlio di Raffaele e di Caterina Licastro

1923 - Primo Postino portalettere assunto in ruolo.

SCARDINO LUIGI1827 † ...
agricoltore affittuario
figlio di Francesco, di S.Cesario

1850 - 20 gennaio - Alla Commissione della Leva comunale dimostra che egli nella Terra di Cavallino ha "…un domicilio temporaneo e precario", invece la sua residenza stabile e definitiva è nel vicino Comune di San Cesario.
- Il Decurionato di Cavallino "…è perciò che fa pieno dritto alla domanda di Scardino e lo esenta dal marciare dalla quota di questo Comune della presente Leva, e così conchiuse."

SCARDINO SALVATORE1881 † 1954

figlio di Leonardo e di Maria Antonia Rizzo
sposa Maria Guido

1906-1913 - Consigliere comunale.

1921 - Membro del Comitato della Festa di S. Antonio da Padova.

1926 - Membro del Comitato della Festa della Protettrice Madonna del Monte

SPEDICATO SALVATORE1828 † 1872

figlio di Oronzo e di Francesca Greco
sposa Antonia Scardino

1855-1956 - Decurione comunale.



TOTARO NICOLA, da S. Cesario
"ammassaro"
figlio di Francesco e di Maria Saveria Ciccarese

1857 - 4 ottobre - Membro del Comitato della Festa della Protettrice Madonna del Monte.

TOTARO GIUSTO DONATO1777 † 1823
"ammassaro"
figlio di Francesco e di Maria Saveria Ciccarese

1795 - Cresimato - padrino fu Trotta Francesco

1857 - 4 ottobre - Membro del Comitato della Festa della Protettrice Madonna del Monte.

TOTARO COSTANTINOcirca 1885 † ...

figlio di Vincenzo e di Pasqualina Lezzi, entrambi di S. Cesario
sposa Domenica Mastrolia

1920-1926 - Consigliere comunale.

TOTARO (Aprile) GIUSEPPE1760 † ...

figlio di Pietro
sposa Irene de Luca

1795 - Priore della Congregazione del Ss. Sacramento, della Vergine Addolorata e della Buona Morte di Cavallino (a volte registrato TOTARO - a volte TOTARO APRILE).

rev. TOTARO (Aprile) don GIOVAMBATTISTA1794 † 1830

figlio di Giuseppe e di Irene de Luca

1807 - Cresimato (registrato con il cognome TOTARO)

1818 - Ordinato Sacerdote

1830 - Morto (registrato con il cognome TOTARO APRILE ).

TOTARO (APRILE) GIOACCHINO1797 † 1878
agricoltore
figlio di Giuseppe e di Irene De Luca
sposa Virginia Ingrosso

1807 - Cresimato (cognome TOTARO) - padrino fu il D.r Fhisico Crescenzio Baldassarre.

1849 - 28 ottobre - "Gioacchino Totaro" dal Decurionato - Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - è proposto all'incarico di Perito non diplomato "…estimatore degli Olivi dei fondi redditivi di decima in questo ex feudo".

1850 - 20 ottobre - "Gioacchino Totaro Aprile" è nominato Perito "per l'estimo del frutto degli olivi".

1851 - 24 ottobre - È nominato "…Perito dell'estimo degli ulivi…"

1852 - 10 ottobre - È rinominato "…Perito per l'apprezzo del frutto dell'olivi del Feudo di questo Comune per determinare la quantità de' redditi alla Casa ex Baronale".

1853 - 25 settembre - Dal Decurionato - Sindaco Domenico Buccarelli - è nominato "…Perito per lo apprezzo dell'Olivi sogetti a decima per questo territorio".

1855 - 7 ottobre - Ancora proposto come Perito per la stima del frutto degli olivi, essendo egli "…esperto di campagna, attesa la sua buona morale ed esattezza, come negli anni scorsi, essendosi osservato fedele e giusto…"

1858 - 1 agosto - Chiede lo ius-patronato dell'altare e della relativa sepoltura di S. Leonardo, siti nella Chiesa parrocchiale di Cavallino - Il Decurionato - Sindaco Domenico Buccarelli - non accoglie la domanda, per non creare un precedente di particolarità e di favoritismo.

TOTARO APRILE Angelo RAFFAELE1848 † 1905
agricoltore possidente
figlio di Gioacchino e di Virginia Ingrosso
sposa Sara Rizzo

1849 - 13 settembre - Dal Decurionato - Sindaco Oronzo Nicola Ingrosso - è incluso nella Terna per la carica di Sindaco.

1852 - 4 agosto - Ternato alla carica di Sindaco (voti 6 sì e 4 no; non sarà prescelto).

1865-1868 - Consigliere comunale - Sindaco notaio Luigi Totaro Fila.

1875-1905 - Consigliere comunale.

1889 - Sindaco f.f. - sostituisce don Giov.Battista De Giorgi.

1892 - Sindaco f.f. - sostituisce don Giov.Battista De Giorgi.

1892 - Egli Sindaco, in Cavallino viene inaugurato il nuovo pubblico Orologio, sistemato in alto sul fianco destro della Chiesa parrocchiale.

TOTARO APRILE Gaetano GIOVANNI1892 † 1974
possidente
figlio di Angelo Raffaele e di Sara Rizzo
battezzato - padrini: Bozzi-Corso Ettore con procura al rev. De Luca don Francesco, e Zagari Annunziata con procura alla ostetrica Rosaria Calò.
sposa Ermelinda Forcignanò di Pasquale.

1920-1926 - Consigliere comunale - Sindaco cav. Raffaele Totaro Fila.
… assiduo sonatore dilettante dell'armonium della Chiesa parrocchiale e dell'organo a canne della Chiesa del Convento.

1852-1860 - Priore della Confraternita Ss. Sacramento, Vergine Addolorata e Buona Morte di Cavallino.

TOTARO (FILA) RAFFAELE1807 † 1890
"ammassaro" bonatenente
figlio di Antonio (TODARO) e di Edvige Guarascio
sposa Maria Antonia De Giorgi

1846-1859 - Decurione comunale.

1848 - 22 ottobre - Dal Decurionato - Sindaco Vito Rizzo - è nominato membro della Commissione Filantropica Comunale "…per il sostentamento degli inabili e degli impediti…"

1853 - 25 settembre - Membro del Comitato della Festa della Protettrice Vergine del Monte.

1854 - 16 luglio - Dal Decurionato - Sindaco Domenico Buccarelli - è nominato Commissario, insieme con Pasquale Forcignanò, all'opera di distruzione dei bruchi infestanti i campi "…avuto riguardo ancora essere i primi proprietari del paese…"

1854 - 24 luglio - Sigismondo Castromediano dal carcere di Montefusco scrive al suo Curatore don Pasquale De Matteis: "Mi saluterai Raffaele Fila, mio nuovo colono."

- 4 settembre - …e in una successiva lettera insiste: "Di Raffaele Totaro t'ho scritto averne inteso piacere."

1860 - 25 marzo - Commissario al "Servizio Grani del Real Governo".

rev. TOTARO (FILA) don ORONZO1838 † 1917
sacerdote
figlio di Raffaele e di Maria Antonia De Giorgi

1865 - Procuratore del Capitolo parrocchiale.

1866-1892 - Economo Curato della Parrocchia.

1875 - Procuratore del Clero di Cavallino

1878-1883 - Consigliere comunale - Sindaco è il rev. don Giovanni Battista De Giorgi.

1893-1901 - Rinominato Economo Curato.

TOTARO FILA LUIGI1836 † 1905
notaio
figlio di Raffaele e di Maria Antonia De Giorgi
sposa Carlotta Rizzo, da Lecce

1858 - 1 settembre - Membro del Comitato della Festa di S. Antonio.

1860 - 22 luglio - Ternato al Grado di Capo Sezione della Guardia Nazionale comunale.

1864-1867 - Sindaco di Cavallino.

1864 - 22 maggio - Promuove una Commissione di buoni cittadini con l'incarico di reperire fondi per l'urgente restauro della pericolante Cappella della Madonna di Loreto, di patronato del Comune.

1865 - La sottoscrizione ha esito negativo; dunque la Chiesetta e l'attigua Porta Loreto vengono abbattute.

1865 - 23 novembre - Ternato per l'incarico dei Esattore Fondiario.

1865 - 12 dicembre - Finalmente fa deliberare l'assunzione della Maestra elementare per la classe femminile.

1866 - 2 settembre - Autorizza l'apertura della farmacia Murrone in via Convento.

1867 - Ordina la chiusura a tempo di Porta Caracciolo, causa rischio colera.

1867 - 2 marzo - Per Real Decreto, da S. E. il Prefetto di Lecce è nominato componente del Consiglio Agrario Provinciale.

1905 - "…mortuus est et in nostro coemeterio sepultus… -
Parocus Pius Bianco"

TOTARO FILA ANTONIO1872 † 1946
avvocato
figlio di Luigi e di Carlotta Rizzo
battezzato - padrini furono i coniugi Garrisi Oronzo Donato e Gigante Filomena
sposa Rosa Miloa, da Patù

1900-1904 - Sindaco di Cavallino

1902 - In seguito a delibera del Consiglio comunale, procede all'abbattimento della vecchia Porta Caracciolo (dagli abitanti detta anche Porta Lecce e Porta Convento).

1904 - 12 maggio - Appena mediante un Manifesto prefettizio è notificata l'imposizione della Tassa di Famiglia, in piazza scoppia la contestazione popolare con lancio di sassi contro il Sindaco e la Guardia Urbana e contro i due Carabinieri presenti; nel corso della notte sette rivoltosi sono ammanettati e incarcerati.

- 14 maggio - Due giorni dopo il Sindaco e i Consiglieri si dimettono per agevolare le indagini.

- 12 giugno - Alle nuove elezioni risulta eletto novello Sindaco il marchese Eduardo Casetti.
Ma il Sindaco dimissionario viene totalmente scagionato da qualsiasi responsabilità per cui le recenti elezioni sono annullate. Dunque, il Sindaco avv. Totaro Fila rimane in carica fino alla normale scadenza. Un mese dopo, con sentenza del Tribunale pure gli arrestati vengono messi in libertà.

TOTARO FILA cav. RAFFAELE1871 † 1952
possidente
figlio di Luigi e di Carlotta Rizzo
battezzato - padrini furono i fratelli Garrisi dott. Diego e Maria
sposa Costanza Casetti, di Eduardo

1912-1926 - Sindaco di Cavallino.
Su suolo "Villa" di sua proprietà, prospiciente la piazza di Cavallino, fa costruire una palazzina e la dà al Comune come "Municipio" in permuta del fabbricato, del giardino e delle dipendenze dell'ex Convento dei Domenicani.

TOTARO FILA Edoardo LUIGI1902 † 1948
possidente
figlio di Raffaele e di Costanza Casetti
sposa Maria Scardia

1929-1944 - Podestà fascista di Cavallino.

1930 - Il Comune ha finalmente la necessaria rete idrica dell'acquedotto pugliese.

TOTARO FILA ANGELO Raffaele1840 † 1915
agricoltore
figlio di Raffaele e di Maria Antonia De Giorgi
sposa Giuseppa Baldassarre

1867-1868 - Consigliere comunale.

1872-1888 - Consigliere comunale.

TOTARO FILA DOMENICO Raffaele1865 † 1949
agricoltore
figlio di Angelo Raffaele e di Giuseppa Baldassarre
sposa Giuseppa De Giorgi

1890-1919 - Consigliere comunale.

TOTARO FILA RAFFAELE Mariano1891 † 1965
pellaio
figlio di Domenico Raffaele e di Giuseppa De Giorgi
sposa Maria Maggiore

1920-1926 - Consigliere comunale



ZILLI SALVATORE1797 † 1865
agricoltore
figlio di Oronzo e di Antonia Murrone
sposa Irene Dell'Atti

1846 - 2 agosto - Incluso nella terna per la carica di 2o Eletto.

1849-1855 - Decurione comunale.

1852 - 1 gennaio - Deputato all'annotazione dei Dazi su Vino, Acquavite, Carne e Sfarinato.

- 4 agosto - Ternato alla carica di Sindaco (con voti 6 sì e 4 no - non sarà prescelto).

1854 - 4 settembre - Fittavolo di Sigismondo Castromediano.

ZILLI Vito GIUSEPPE1834 † 1913
agricoltore
figlio di Salvatore e di Irene Dell'Atti
sposa Irene Calò

1868-1889 - Consigliere comunale

ZILLI Vincenzo LUIGI1838 † ...
agricoltore
figlio di Salvatore e di Irene Dell'Atti

1866-1867 - Consigliere comunale.

ZILLI ORONZO Donato1842 † 1893
agricoltore
figlio di Salvatore e di Irene Dell'Atti
sposa Gioconda Giannone

1892-1893 - Consigliere comunale.

ZILLI VINCENZO Gaetano1839 † 1910
agricoltore
figlio di Salvatore e di Irene Dell'Atti
sposa Costanza De Matteis

1882-1904 - Consigliere comunale.

ZILLI DOMENICO Salvatore1883 † 1943
agricoltore
figlio di Vincenzo e di Costanza De Matteis

1912-1913 - Consigliere comunale.

Rev.mo ZOLA Mons. SALVATORE LUIGI1822 † 1898

figlio di Francesco e di Giuseppa Di Fraja

1896 - S.E. il Vescovo di Lecce Mons. Zola, toscano di nascita, andato in riposo perché cagionevole di salute, viene a risiedere in Cavallino ospitato in casa dal sacerdote don Pasquale De Matteis e assistito dalla sedicenne brava Clarice, nipote di "papa Pascali".

1989 - A. 1898 D. Die vigesima septima Aprilis 1898 - Caballini -
Reverendissimus Dominus Salvator Aloisius e Comidibus Zola Lycientium Aepiscopus, filius qq.um Francisci et Iosephae Di Fraja, septuaginta sex annos agens, obiit in hac Caballini Terra, omnibus munitus Sacramentis infirmorum, die dicta, hora occasus solis, cuius corpus delatum fuit Lycien et sepultum in cœmeterio in particulari sepulcro- Et ita est -
Aeconomus Curatus Orontius Totaro




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Cittadini di Cavallino

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